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·22 febbraio 2023

Guida alla K-League 1 2023: l’Ulsan Hyundai saprà ripetersi?

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Sabato 25 febbraio, alle 06:00 ora italiana, al Monsu Football Stadium di Ulsan si da il là alla 41esima stagione di K-League 1. In campo si affronteranno le due squadre più importanti del calcio coreano contemporaneo: Ulsan Hyundai e Jeonbuk Hyundai Motors. Dopo una rincorsa durata 17 anni l’Ulsan Hyundai è riuscito finalmente a vincere di nuovo la K1. In questi poco più di 3 lustri gli Horang-i hanno visto trionfare il Jeonbuk Hyundai, squadra cugina e acerrima rivale, per 5 volte di fila. Per ottenere questo risultato è stato fondamentale l’arrivo sulla panchina giallo-blu di Hong Myung-bo, vera e propria leggenda del calcio coreano, così forte sul campo come difensore centrale, che Pelè lo inserì nei FIFA 100, la classifica dei 125 calciatori più forti della storia del calcio secondo O Rei. Dopo una stagione di sofferenza, nel 2022 l’allenatore ha allenato i suoi con un solo obiettivo: vincere il campionato.

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L’immagine di Hong Myunb-bo su un palazzo di Seoul come pubblicità per il Mondiale 2002 (Photo by Chung Sung-Jun/Getty Images)


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Dopo una precoce eliminazione ai gironi di AFC Champions League 2022, la squadra si è compattata e ha inanellato una serie di risultati strepitosi che hanno creato un solco importante tra lei e le dirette rivali. In particolare è stato fondamentale l’apporto di Martin Ádám, attaccante centrale ungherese arrivato nel mercato estivo, che ha messo a segno 9 goal e 4 assist in 14 partite, e al cuore e al talento di capitan Lee Chung-yong, MVP della K1 2022. Riuscirà l’Ulsan a confermarsi campione di Korea? Andiamo ad analizzare insieme tutte le squadre della K1 2023.

Per chi non fosse troppo avvezzo alla K1 facciamo un breve riepilogo di quelle che sono le due regole principali da tenere a mente:

  • GLI U22: Per utilizzare i 5 cambi, gli allenatori sono obbligati a partire e finire con 1 u22 in campo, altrimenti avranno a disposizione solo 3 cambi
  • 5+1 ma 3+1: Da questa stagione il board della KFA – la federazione di calcio coreana – ha deciso di adeguarsi agli standard della AFC, allargando a 5 stranieri + 1 calciatore di altra federazione asiatica i calciatori che ogni club può tesserare. Il giorno della partita però saranno solo 3+1 quelli che si potranno mettere in nota… una soluzione da azzeccagarbugli nostrano.

Il Campionato si gioca in modalità andata e ritorno per 3 volte. Ci saranno perciò squadre che giocheranno in casa 2 volte contro 1 avversario. Dopo 33 partite, le prime 6 squadre entrano nella Finale A, le seconde 6 nella Finale B. Le prime 3 della Finale A hanno accesso alla AFC Champions League. L’ultima della Finale B retrocede, mentre l’undicesima gioca un play-off contro la seconda di K2 e la decima gioca un play-off contro la vincente di un gironcino tra la terza e la sesta di K2. La quarta qualificata alla AFC Champions League 2023/2024 sarà la vincitrice della Korea Cup. Nel caso in cui fosse una delle tre già qualificate alla Champions League continentale, la quarta della Finale A sarebbe l’ultima squadra ad accedere alla fase preliminare della massima competizione continentale asiatica.

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Foto di gruppo dell’Ulsan Hyundai alla fine del ritiro precampionato in Portogallo

Gli Ulsan Hyundai, campioni in carica, si presentano a questa K1 con una rosa ancora più forte di quella che si è laureata campionessa di Korea. La dirigenza infatti ha puntellato la squadra laddove ce n’era bisogno, perché quest’anno l’obiettivo principale è tornare protagonisti della AFC Champions League. Dal Hammarby Idrottsförening, squadra della massima divisione svedese, sono arrivati l’attaccante esterno Gustav Ludwigson e il regista Darijan Bojanic, a supporto di Ádám è tornato in maglia gialloblu l’attaccante centrale Joo Min-kyu, che ha passato due stagioni spettacolari al Jeju United, in cui ha segnato 22 e 17 goal, e, per finire in bellezza, come trequartista è arrivato Ataru Esaka dagli Urawa Reds di J1, però non tutto è oro quel che luccica. Infatti ha tenuto banco durante il calciomercato la “questione Amano”. Jun Amano è stato uno dei grandi protagonisti del titolo, ma nel 2023 vestirà la maglia degli acerrimi rivali del Jeonbuk. Poco prima della sua presentazione in maglia verde ci sono stati scambi sui quotidiani con parole non proprio amichevoli tra lui e Hong Myun-bo. Quale sarà la prima partita del campionato? Ulsan – Jeonbuk. Ci sarà da divertirsi.

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Cho Gue-Sung of Korea in azione nel match della Korea del Sud contro il Ghana a Qatar 2022 (Photo by Stuart Franklin/Getty Images)

Il Jeonbuk Hyundai Motors, vincitore di 5 K1 di fila, nel 2022 hanno vinto la Korea Cup e sono arrivati in finale della East Zone della AFC Champions League 2022 – persa ai rigori contro gli Urawa Reds. Una stagione in chiaroscuro che ha messo sulla graticola coach Kim Sang-sik, perché in casa dei Green Warriors la parola sconfitta non è ben accetta, soprattutto se avviene per mano dei “nemici” di sempre. La dirigenza lo ha confermato per altri 2 anni e gli ha fornito le chiavi di una Ferrari di ultima generazione. Sono arrivati in successione Jun Amano, i due attaccanti brasiliani André Luis, reduce da una buona stagione in Série A carioca con il Cuiabá Esporte Clube, e Rafa Silva, già vincitore con i soliti Urawa Reds in AFC Champions League, e Jeong Tae-wook, forte e promettente difensore centrale preso dal Daegu FC. A chiudere il cerchio il ritorno in Korea di Lee Dong-jun, attaccante esterno ex-Ulsan che si era trasferito al Hertha Berlino in Bundesliga, senza riuscire a esprimersi al meglio. Torna a “casa” perché lo spostamento temporale della AFC Asian Cup 2022 – si sarebbe dovuta giocare in estate in Cina, ma la federazione locale ha rinunciato, se ne è preso carico il Qatar, che l’ha calendarizzata per gennaio 2023 – rischia di metterlo in difficoltà con il servizio militare. Quale che sia il motivo del suo ritorno, con il suo talento può tagliare a fette le difese koreane. Naturalmente non possiamo non sottolineare quanto sia stato importante trattenere Cho Gue-sung, capocannoniere della K1 2022. Il centravanti ha avuto varie offerte dall’Europa ma ha rinunciato a partire. Certo, rimane viva la possibilità che se ne vada a luglio, ma almeno per i primi 6 mesi sarà pazzesco vederlo giocare là davanti con Lee Dong-jun, Song Min-kyu e Jun Amano. Il Jeonbuk potrà detronizzare al primo colpo l’Ulsan? Gli uomini ci sono, ora sta al campo.

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La terza forza del campionato sarà l’Incheon United. Ci sbilanciamo così perché i nerazzurri hanno condotto la più imponente campagna acquisti della propria storia e la più interessante di tutte le squadre di K1. Il reparto offensivo in mano è stato rivoluzionato. Sono arrivati José-Paul M’poku, vecchia conoscenza del calcio italiano, attaccante esterno di grande fantasia e corsa, avrà un gemello dall’altra parte del campo in Gerso Fernandes, arrivato dal Jeju United come uno dei migliori giocatori della K1 2022. Già così sarebbe stata un’ottimo mercato, ma il pezzo finale è degno di Van Gogh, perché per dipingere calcio in campo è strato strappato ai Pohang Steeler, Shin Jin-ho. A centrocampo lui e Lee Myung-joo saranno una delle coppie meglio assortite della K1. Mister Cho Sung-hwan è pronto di nuovo a stupire tutti con il suo calcio in verticale a 2.000 all’ora e noi siamo pronti a divertirci di nuovo guardando le partite della sua squadra. Se tutto va come deve andare, potrebbero anche….

LE ALTRE DELLA FINALE A

Al quarto posto dovrebbe collocarsi il Gangwon FC. I ragazzi terribili guidati da Mister Choi Yong-soo hanno fatto un 2022 eccezionale. A inizio stagione la maggior parte degli esperti li davano in lotta per retrocedere. Smentendo tutti Kim Dae-won e compagni sono riusciti a qualificarsi per la Finale A, dando fastidio alle big per tutta la stagione. Grande protagonista il succitato Kim Dae-won, ventiseienne attaccante esterno a destra che ha messo a referto 12 goal e 13 assist in 37 partite dell’ultima K1. Gli arancioni hanno tanti profili molto interessanti tra cui citiamo Yang Hyun-jun, ventenne esterno sinistro offensivo che ha attirato l’attenzione di molti club europei, e che può consacrarsi nell’imminente nuova stagione. Da tenere sott’occhio anche del centrocampista uzbeko Ikrimzhon Alibaev, di rientro in Korea dopo 1 stagione al Pakhtakor, e il rientrante centravanti montenegrino Dino Islamović, il vero e unico pezzo mancante del puzzle costruito nel 2022 da Choi Yong-soo. La squadra titolare è rimasta sostanzialmente invariata e questo permetterà una partenza sprint, rispetto a molti altri club che invece dovranno oliare i propri ingranaggi prima di arrivare a pieno regime.

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Stanislav Iljutcenko in maglia Jeonbuk duranta la AFC Champions League 2022 (Photo by Minh Hoang/Getty Images)

Al quinto posto il FC Seoul, che dovrebbe migliorare la stagione passata, in cui era scivolato nella Finale B. Un campionato anonimo che non si addice alla storia di uno dei club storici della K1. Questo è l’anno in cui si celebreranno i 40 anni dalla fondazione del club e coach An Ik-soo e la società non vogliono deludere i tanti tifosi della squadra della capitale. Una scelta dolorosa è stata quella che ha portato ai saluti del portiere Yang Han-been, volato in J1 al Cerezo Osaka, che mal si adattava alla “small ball” di An Ik-soo. La squadra in effetti fa un gran possesso palla partendo dal basso, ma è una delle più noiose del campionato, perché difficilmente una gestione del gioco così lunga ha portato nel 2022 ad azioni pericolose. A difesa dell’allenatore, difesa almeno parziale, va detto che mancava una punta vera che facesse goal e in questo la dirigenza lo ha accontentato d’estate facendo arrivare Stanislav Iljutcenko dal Jeonbuk. Il tedesco però non è bastato e allora la dirigenza ha fatto un doppio sforzo portando Hwang Ui-jo, che torna a in Korea per almeno 6 mesi dopo un paio di stagioni disastrose in Europa, e Wyllian, protagonista della stagione promozione dalla K2 del Daejeon Hana Citizen FC. Saranno sufficienti per arrivare nella Finale A?

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I 5 + 1 stranieri del Daegu FC: Barcelos, Serrato, Edgar Silva, Cesinha, Penha, Suzuki

Il Daegu FC dei brasiliani è la nostra sesta della K1 2023. Nel 2022 la squadra ha subito un infortunio dietro l’altro – Edgar Silva si è rotto il tendine d’Achille dopo 1 mese dall’inizio della stagione e ha rescisso il contratto; struggente il saluto che i tifosi gli hanno dedicato su YouTube – hanno complicato tremendamente il percorso dei ragazzi di coach Choi Won-kwon, subentrato a metà stagione ad Alexandre Gama. Il rischio di retrocedere ha accompagnato tutto il 2022 e si spera che possa essere allontanato, insieme alla sfortuna, sin dalle prime partite. La rosa è buona e ha alcune individualità di livello assoluto come Cesinha, che è diventato l’icona della squadra e che, entro 1 anno, avrà una statua davanti allo stadio. Da tenere d’occhio Lee Jin-yong, ventunenne regista della squadra, e il centrale difensivo Jo Jin-woo. Un sesto posto tranquillo sarebbe un bel modo per ripartire verso lidi più sereni.

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Zeca il giorno della sua presentazione con i Pohang Steelers

La Finale B è il purgatorio che molte squadre koreane cercano di evitare in ogni modo. Purtroppo ci immaginiamo i Pohang Steelers in caduta libero rispetto alla passata stagione. La partenza del totem Shin Jin-ho è troppo pesante per non avere un impatto sulle previsioni di stagione dei rossoneri orizzontali. Vero che davanti è arrivato dal Daegu FC l’attaccante brasiliano Zeca, che va a colmare la mancanza di un centravanti vero, però all’orizzonte non si vedono possibili sostituti del capitano e trascinatore della passata stagione. Coach Kim Gi-don dovrà inventarsi qualcosa. Oltre al capitano la squadra ha perso anche il portiere titolare Kang Hyeon-mu, che è andato al Gimcheon per fare 18 mesi di militare. La svolta potrebbe darla il veterano Kim In-sung, che a 33 anni ah accettato di tornare in K1. Il suo acquisto potrebbe essere il vero game changer della stagione degli Steelers, perché? La sua carriera, che trovate qui, parla per lui.

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Altra celebrazione quest’anno sarà quella del Suwon FC, che festeggerà i 20 anni dalla propria fondazione. La squadra ha un potenziale offensivo enorme che nella K1 2022 è rimasto in parte inespresso a questo dobbiamo aggiungere una gestione della regola degli u22 alquanto bizzarra da parte dell’allenatore Kim Do-kyun – rinnovato per altre 2 stagioni lo scorso agosto. Ragazzi fatti entrare per 17′ minuti, poi fatti uscire per dare spazio ai veri titolari. I tifosi rossoblu si augurano che nella stagione che sta per iniziare la gestione di Lee Seung-woo, Murilo e Lars Veldwijk sia più costante. I tre big farebbero le fortune di quasi tutte le squadre di K1 e invece si ritrovano a scervellarsi per capire quanti minuti concederà loro l’allenatore. Il centrocampo beneficerà dell’arrivo di un vero big come Yoon Bit-garam, venuto via sbattendo la porta dal Jeju United. I problemi rimangono dietro, con i due esterni completamente da inventare, vista la contemporanea partenza di Lee Yong – di ritorno al Jeonbuk per fine prestito – e di Park Min-kyu per il Gimcheon e i dubbi su chi difenderà i pali tra Park Bae-jong – titolare della scorsa stagione – Lee Bum-young e il neo-arrivo No Dong-geon. La strada sarà lunga e perigliosa per Lars e compagni.

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Foto di gruppo del Jeju United 2023

Un posto sotto arriverà il Jeju United, una delle squadre uscite a pezzi da questo calciomercato. Tre titolari se ne sono andati – Joo Min-kyu, Gerso Fernandes e Yoon Bit-garam – e uno lascerà la squadra intorno ad Aprile per andare in K4 a fare il militare – Lee Chang-min. Diventa molto difficile immaginare che farà la squadra guidata in panchina da Nam Ki-il. Alcuni esperti l’hanno addirittura messa al terzo posto, ma un cambiamento così radicale dei pilastri su cui si fondava, come può essere assorbito nel poco tempo a disposizione di un ritiro? Davanti tutto sarà sulle spalle dei due nuovi stranieri Reis, arrivato dal Gwangju FC con cui ha fatto una stagione mirabolante, e Yuri, carrarmato brasiliano che nella Série B brasiliana 2022 ha segnato 7 goal in 17, non proprio uno score lusinghiero. Anche dietro gli arancioni scricchiolano perché del terzetto della passata stagione giocherà solo Chung Woon. I due nuovi arrivi Lim Chai-min e Yeon Je-woon avranno immediatamente un impatto positivo?

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Foto di gruppo del Gwangju FC 2023

Entriamo nella zona retrocessione. Qui l’atmosfera si veramente caldissima. Al decimo posto ci immaginiamo il Gwangju FC. Ha dominato la K2 2022 vincendola con 12 punti di vantaggio. L’obiettivo della società e di Coach Lee Jung-hyo è quello di rimanere in K1 ma non sarà affatto semplice. La squadra ha perso alcuni titolari importanti, due fra tutti Reis e Mike. I nuovi innesti dovranno dare qualcosa in più del dovuto. Quindi fari puntati in difesa su Timo Letschert, il big del mercato, difensore centrale passato anche dal Sassuolo e nell’ultima stagione in Danimarca al Lyngby BK,  su Sandro Lima, arrivato a giugno 2022 e autore di 7 goal in 19 partite in K2, e infine su Jasir Asani, attaccante esterno albanese con tanta esperienza nei campionati minori europei. Il calciatore koreano da seguire è Eom Ji-sung, giovane ala sinistra che vuole ripercorrere la carriera di Eom Won-sang, che è partito proprio dal Gwangju FC per giocare all’Ulsan e in nazionale.

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Foto di gruppo dei Suwon Samsung Bluewings

I Suwon Samsung Bluewings sembrano destinati a un altro campionato di sofferenza e anche quest’anno si troveranno, secondo le nostre previsioni, ad affrontare i playoff per non retrocedere. La partenza di Oh Hyeon-gyu per il Celtic Glasgow  ha creato un buco enorme in rosa, perché seppur giovane e con una sola stagione, il giovane centravanti aveva il talento e la capacità per salvare praticamente da solo i Bluewings. L’arrivo in extremis di Fejsal Mulić, che nel 2022 ha avuto una stagione orribile al Seongnam FC poi retrocesso come ultima in classifica, non può in alcun modo ovviare all’addio del ragazzo cresciuto in casa. Sono comunque arrivati due ottimi calciatori come l’italiano Maxwell Acosty, secondo nostro connazionale di sempre a giocare in K1 dopo Dimitru, sempre ai Bluewings, e Kim Bo-kyung, che si spera non vada a svernare con i bianchi-rossi-e blu, ma la rosa è imperfetta e bisogna che tutti siano consapevoli che sarà un’annata lacrime e sangue.

A chiudere la classifica, come ultima, pensiamo che ci sarà il Daejeon Hana Citizen FC. La squadra ha la nostra simpatia, ma è assortita male e difficilmente potrà salvarsi. Ovviamente la speranza è l’ultima a morire – detto evergreen – ma di titolari salverei il portiere Lee Chang-geum, che ha sempre avuto un rendimento costante da quando veste la magli del Daejeon, e i tre stranieri là davanti Masatoshi Ishida, ala da 10 goal e 5 assist in 34 partite di K2, Tiago Orobó, bomber vero da 19 goal in 37 partite di K2 con il Gyeongnam FC, e Leandro Ribeiro, esterno offensivo di destra da 9 goal e 5 assist in 35 partite di K2. La partenza di Wyllian, che era il perno della squadra della passata stagione, si farà sentire molto? Trasformare l’assenza di un singolo nella forza della squadra, sarà il lavoro più importante che dovrà fare coach Lee Min-sung.

La K-League è un campionato che tiene molto a far crescere la propria fan base. Da alcuni anni tutte le partite sono visibili in chiaro dall’Italia su KLeagueTV. Cliccando qui, potrete godere del fantastico calcio coreano. Che aspettate?

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