🏆 Guida alla Supercoppa: tutto quello che c'è da sapere sul torneo 🤓 | OneFootball

È arrivato il momento della Supercoppa Italiana, il primo trofeo a essere assegnato in questo 2025. Secondo anno per la formula "final four", con Juventus, Inter, Atalanta e Milan in campo.

Andiamo a scoprire tutto quello che c'è da sapere sul trofeo che inizierà domani.

La formula

Per il secondo anno consecutivo la Supercoppa Italiana si disputa con il formato "final four", quindi con semifinali e finale.

A qualificarsi quindi sono la prima e seconda classificata di Serie A ed entrambe le finaliste di Coppa Italia. Una formula che permette così all'Atalanta di fare la sua prima partecipazione nella storia alla competizione.

Si parte così il 2 gennaio con la semifinale tra Inter e Atalanta, mentre il 3 gennaio scenderanno in campo Juventus e Milan, con le due vincenti che giocheranno la finale del 6 gennaio.

Tutte le partite si disputeranno alle 22 ora locale, 20 ore italiana, allo Stadio dell'Università Re Sa'ud di Riyadh, conosciuto anche come Al-Awwal Park.

Sarà la quinta occasione in cui l'Arabia Saudita ospita il torneo, la terza consecutiva. In passato la Supercoppa Italiana era stata disputata anche in Cina, Qatar, Stati Uniti e persino Libia.

Inter, i campioni in carica

A entrare in gioco da favorita è sicuramente l'Inter, che vanta anche il titolo di campione uscente della competizione (oltre che di Serie A) e che vorrà puntare a eguagliare i nove titoli vinti dalla Juventus, allungando una serie di tre vittorie consecutive.

L'arma segreta dell'Inter è sicuramente Simone Inzaghi, un allenatore che è recordman della competizione: mai nessuno ha vinto tanti titoli di Supercoppa quanti ne ha vinti lui.

Ben 5 i suoi successi, e sicuramente vorrà aprire il 2025 aggiungendo al carniere il sesto.

Inzaghi, rispetto all'ultima di campionato contro il Cagliari, ha recuperato Darmian, mentre saranno ancora fuori per infortunio Acerbi, Pavard e il terzo portiere Di Gennaro.

Juventus, a caccia di conferme

Arriva in qualità di vincitrice dell'ultima Coppa Italia la Juventus, che da quando ha sollevato quel trofeo ha cambiato guida tecnica, con un Thiago Motta ancora imbattuto in campionato, ma che ancora non è riuscito a convincere appieno.

La Juventus difende il suo primato di titoli: nessuno è riuscito a vincerne 9 come la Vecchia Signora, a cui però manca un'affermazione dal 2020.

Le convocazioni di Thiago Motta hanno fatto discutere soprattutto per l'assenza del capitano, Danilo, ormai fuori rosa per gli juventini e con ogni probabilità destinato a lasciare i bianconeri nel mercato di gennaio.

Sono invece rientrati in rosa Weah e Rouhi, mentre restano fuori i lungodegenti Bremer e Cabal.

Atalanta, la debuttante

Debutto assoluto nella competizione per l'Atalanta, che non aveva mai preso parte, in precedenza, a una Supercoppa Italiana: la Dea infatti ha vinto la sua unica Coppa Italia nel 1963, quando ancora non era stata istituita la Supercoppa.

La Dea si è qualificata grazie alla finale di Coppa Italia dello scorso anno, persa contro la Juventus.

Dopo aver sollevato il suo primo trofeo europeo con l'Europa League dello scorso anno, l'Atalanta vorrà finalmente portare sulla sua bacheca qualche titolo a livello nazionale. Quale migliore occasione di questa Supercoppa?

Tre indisponibili pesanti per Gasperini, che deve rinunciare a entrambi i suoi centravanti, Retegui e Scamacca, oltre che a Juan Cuadrado.

Milan, prima prova per Conceição

Il Milan si presenta a Riyadh con un allenatore nuovo di pacca: Sergio Conceição farà il proprio esordio sulla panchina rossonera contro la Juventus (dove peraltro gioca il figlio Francisco) dopo aver sostituito l'esonerato Fonseca.

La Supercoppa sarà quindi un'ottima piattaforma di osservazione per rendersi conto di come potrebbe giocare il Milan agli ordini del suo nuovo tecnico.

I rossoneri hanno vinto il trofeo per l'ultima volta nel 2016, il settimo titolo di Supercoppa della loro storia, giunto in un momento in cui la bacheca del Milan era da troppo tempo vuota.

Conceição, che dovrà fare a meno di Chuckwueze, Okafor e Florenzi, ha aggregato sette giovani alla prima squadra: tra di loro Jimenez, Camarda e Zeroli, che si sono ritagliati spazi importanti nelle ultime partite con Fonseca al comando.

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