Juventusnews24
·9 settembre 2025
Hancko Juve, l’ex obiettivo per la difesa svela: «Nel calcio non esistono solo i soldi. Vi spiego perchè ho scelto l’Atletico Madrid»

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·9 settembre 2025
L’ex obiettivo del mercato Juve, David Hancko, difensore slovacco, ha raccontato i motivi che lo hanno portato a scartare l’esperienza in Arabia Saudita con l’Al Nassr, dopo essere stato seguito in passato da diversi club europei, tra cui la Vecchia Signora.
In un’intervista rilasciata a TA3, il difensore dell’Atletico Madrid ha spiegato la sua scelta: «L’Al-Nassr non era la nostra prima opzione lo scorso anno, perché ho sempre voluto restare in Europa. E anche se in passato avevo parlato con allenatori e direttori sportivi di altri club durante le finestre di mercato, il trasferimento non si era mai concretizzato».
L’estate 2025, però, ha offerto un’occasione che non poteva essere ignorata: «Quest’estate è arrivata solo un’offerta, ma era incredibile… quindi abbiamo dovuto sederci e parlarne. Da un certo punto di vista, non era l’ideale dover trascinare mia moglie incinta dall’altra parte del mondo, fino a Riad, ma mi ha detto che sarebbe venuta e che ce l’avremmo fatta. Anche se, ovviamente, lei aveva le sue preferenze su dove andare».
Hancko sottolinea così il lato umano e familiare della decisione, spesso trascurato quando si parla di trasferimenti milionari: la difficoltà di adattarsi a un Paese lontano dall’Europa e le conseguenze sulla vita privata sono elementi che hanno pesato nella scelta. Per questo motivo, il difensore slovacco ha scelto di non accettare, nonostante la proposta dell’Al Nassr fosse unica e conveniente sia per lui che per la sua famiglia.
Il passato interesse della Juventus dimostra come il giocatore avesse ancora chance concrete di proseguire la carriera in Italia, ma il centrale che si è messo in mostra col Feyenoord in queste ultime stagione ha scelto di accettare la proposta dell’Atletico Madrid, che ha messo sul piatto un progetto per lui più stimolante di quello delle altre squadre a lui interessate: «Non mentirò, quel contratto era semplicemente assurdo… Se confronto i contratti, dovrei giocare nell’Atlético per 20 anni per guadagnare così tanto. E ho un contratto di cinque anni con loro, mentre con l’Al-Nassr erano solo quattro. Ma nel calcio non esistono solo i soldi. Ci sono ambizioni e progetti. Quando abbiamo cominciato a percepire che qualcosa non andava in Arabia, il mio agente ha fatto sapere all’Atlético che potevano ancora prendermi. E l’Atlético ha chiuso subito la trattativa e siamo tornati volentieri in Europa».