Hernanes consiglia l’Inter: «Non è facile trovare uno come Calhanoglu in giro, ecco cosa dovrebbero fare i nerazzurri» | OneFootball

Hernanes consiglia l’Inter: «Non è facile trovare uno come Calhanoglu in giro, ecco cosa dovrebbero fare i nerazzurri». Le parole del Profeta

Il futuro di Hakan Calhanoglu resta uno dei temi caldi del mercato Inter. Il centrocampista turco, classe 1994, è finito nel mirino del Galatasaray, che da settimane sta provando a convincerlo a tornare in patria. La cessione non è esclusa, ma solleva più di un interrogativo sul piano tecnico-tattico, soprattutto per chi, come Hernanes, conosce bene le dinamiche del calcio nerazzurro.

Intervenuto ai microfoni di DAZN, l’ex regista brasiliano ha espresso un parere netto sull’eventuale addio dell’ex Milan. Una riflessione chiara, che mette in luce quanto il numero 20 rappresenti oggi il vero faro del centrocampo interista.

LE PAROLE DI HERNANES – «La squadra dovrebbe cambiare il modo di giocare e il modulo perché sarebbe complicato rimpiazzarlo. L’Inter dovrebbe resettare, non è facile trovare uno come Calha in giro».

Una regia difficile da replicare: il ruolo chiave di Calhanoglu nel gioco nerazzurro

Calhanoglu, che si è reinventato regista con grande successo sotto la guida tecnica di Simone Inzaghi prima e Cristian Chivu poi, ha mostrato qualità da playmaker puro, unendo visione di gioco, personalità e precisione nelle palle inattive. La sua assenza obbligherebbe i nerazzurri a ridefinire gli equilibri del centrocampo e valutare nuove soluzioni, sia dal punto di vista tattico che sul mercato.

Il club di Viale della Liberazione ha già messo gli occhi su alcuni profili per eventuali sostituzioni, ma nessuno ad oggi sembra offrire la stessa completezza tecnica del turco. Hernanes, soprannominato “Il Profeta” durante la sua esperienza in Serie A, mette in guardia proprio su questo aspetto: «Serve un piano B, ma Calhanoglu ha caratteristiche uniche».

Con un contratto in essere e una valutazione vicina ai 30 milioni di euro, la sua partenza rappresenterebbe anche una mossa strategica per finanziare altri innesti. Tuttavia, il rischio di perdere una pedina fondamentale resta alto, e l’Inter dovrà agire con attenzione per evitare di compromettere gli equilibri di una squadra che punta a restare competitiva su tutti i fronti.