I tifosi dell'Everton hanno fatto il primo sleepout all'Hill Dickinson Stadium | OneFootball

Ben 165 tifosi dell'Everton hanno trascorso una notte memorabile sotto le stelle. L'evento si è inserito nel Community's "Stadium Sleepout", svoltosi allo stadio Hill Dickinson. Tutti i fondi raccolti durante la serata sono andati a sostegno del programma "Home is where the heart is" (HIWTHI) organizzato dall'EitC, che fornisce supporto ai giovani vulnerabili e passibili di ritrovarsi per strada.

La serata è cominciata con un format basato su domande e risposte con due ex partecipanti dell'HIWTHI - Zahraa e Moyaed - che hanno portato la loro testimonianza spiegando l'impatto che il programma ha avuto sulle loro vite. Gli ospiti hanno anche ascoltato Sue Gregory, CEO di EitC, che ha espresso gratitudine sottolineando quanto eventi come Sleepout siano fondamentali per sostenere tutte le attività di beneficienza. I partecipanti, poi, hanno allestito i propri posti letto nel piazzale e hanno consultato lo "Sportello Unico" dell'EitC per conoscere più approfonditamente i programmi e i servizi comunitari offerti dall'ente benefico. Gli stessi hanno anche ricevuto un pasto serale, e una colazione mattutina, offerti dalla global company Aramak.

L'EitC è un ente profondamente radicato in L4, zona di Liverpool, in cui fornisce continuo supporto ai residenti locali e a tutta la comunità. Castore, player nell'industria dell'abbigliamento sportivo, nonché fornitore ufficiale delle divise del club, ha poi donato 200 maglie da allenamento a tutti gli ospiti che se la sono accaparrata come souvenir.

Sue Gregory, CEO dell'EitC, ha dichiarato: "Il nostro primo Stadium Sleepout nel nuovo stadio segna un traguardo davvero speciale per l'Everton nella comunità. È stato stimolante vedere così tanti sostenitori unirsi, sfidando il freddo della notte per esprimere solidarietà ai giovani senza fissa dimora. Notti come questa ci ricordano cosa rende la famiglia Everton così unica: compassione, unità e un impegno incrollabile nei confronti della nostra comunità".