Iachini sulla Serie B: “Il Palermo ha l’attacco più forte, ma occhio alle retrocesse. L’Avellino può sorprendere” | OneFootball

Beppe Iachini, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha parlato dei nuovi arrivati in casa Palermo e ha analizzato il prossimo campionato di Serie B.

Qui le sue parole, estratte da Ilovepalermocalcio.com: “A volte ci si perde in luoghi comuni ma dietro ai successi c’è sempre un gran lavoro. Non si vince per caso. Mi riferisco alla proposta di gioco, alla trasmissione di idee ai calciatori. Ho vinto qualche campionato in B e penso di capirne un po’: in Inzaghi vedo attenzione, meticolosità, cura dei dettagli. Augello, Gyasi, Palumbo e Bani sono la conferma che la società sta operando molto bene. Osti è esperto e competente, supportato da una dirigenza valida. Insieme a Inzaghi stanno formando un organico molto forte. I giocatori arrivati finora in Serie B fanno davvero la differenza.

La coppia Brunori-Pohjanpalo? Beh, è la più forte della categoria. Ma attenzione anche agli attacchi della Sampdoria, dello Spezia, del Bari e del Catanzaro. Coda e Tutino, se restano insieme, fanno paura. Il mercato è ancora aperto. Bisogna vedere cosa faranno le altre. Mi riferisco soprattutto a Venezia e Monza, ma anche all’Empoli e allo Spezia. E poi c’è sempre una sorpresa tra le neopromosse: starei attento all’Avellino.

Differenze tra me e Inzaghi? Io arrivai a campionato in corso, con la squadra quattordicesima e un clima di sfiducia. Da lì, con il lavoro, costruimmo una cavalcata che ci portò al record di punti. Inzaghi, invece, parte dall’inizio: un grande vantaggio. Spero davvero che il prossimo a riportare il Palermo in A sia Pippo. Sarebbe un bel segnale per tutti.”