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·6 novembre 2025

Il Cadice diventa il primo club quotato al Nasdaq: capitalizzazione triplicata

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Attraverso la sua filiale Nomadar, il Cadice – club che milita nella Liga2 (la seconda divisione calcistica spagnola) – è diventato la prima squadra professionistica a compiere il salto sul mercato azionario statunitense, quotandosi al Nasdaq. Dopo tre anni di preparativi, la società ha vissuto un momento storico per il calcio spagnolo nella giornata di ieri, aprendo la seduta borsistica del Nasdaq in occasione del debutto in Borsa della sua controllata Nomadar, le cui azioni hanno iniziato a essere negoziate con il ticker NOMA. L’esordio è stato un successo clamoroso, con una capitalizzazione pari a tre volte la previsione più ambiziosa.

Il prezzo di partenza di Nomadar rappresentava la grande incognita, poiché per il suo debutto si è scelto il sistema di quotazione diretta, nel quale non viene fissato un valore preliminare dei titoli, ma questo si determina al momento in base alle richieste di mercato. Inoltre, vengono negoziate solo le azioni di classe A, circa 13 milioni di titoli, mentre quelle di classe B, che attribuiscono maggiori diritti politici, restano in mano al Cadice.


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Inizialmente gli analisti ipotizzavano una forbice compresa tra 8 e 10 dollari per azione, ovvero una capitalizzazione intorno ai 100 milioni di dollari. Anche se è stato necessario attendere quasi un’ora di contrattazioni prima che il prezzo definitivo venisse reso pubblico, i primi segnali apparivano già positivi.

Il Nasdaq, infatti, indicava già in mattinata un valore di riferimento di 13,82 dollari per azione, corrispondente a una valutazione approssimativa di oltre 180 milioni di dollari, cioè un 80% in più rispetto alle stime iniziali più prudenti. Alla fine, i titoli hanno debuttato a 30 dollari, ossia tre volte il limite superiore della forchetta iniziale, raggiungendo una capitalizzazione di circa 400 milioni di dollari.

Non solo: è la prima volta che un club spagnolo professionistico utilizza la Borsa per finanziarsi, e per di più lo fa nel principale mercato azionario del mondo, quello di New York. Il debutto ha suscitato grande interesse a Wall Street, sia per l’attuale appetito degli investitori, sia per la crescente popolarità del calcio spagnolo oltre i confini nazionali.

I vantaggi di una quotazione sul mercato americano

Un tema del quale ha parlato anche Calcio e Finanza in un recente editoriale, a proposito delle “exit strategy” da parte dei fondi sulle società calcistiche. Una quotazione in Borsa porta con sé una maggiore facilità di vendere una quota di minoranza e quindi iniziare a monetizzare l’investimento. Se è difficile trovare un investitore disposto ad acquistare una minoranza (e quindi non contare nulla nelle decisioni), è più semplice vendere sul mercato la stessa quota a un numero svariato di compratori i quali pensano che il titolo si possa apprezzare nel tempo.

Però questo è valido da sempre e quindi non c’è nulla di nuovo in questo senso. La vera differenza è che l’idea che si sta facendo strada ora non è quella di quotare una società calcistica su Borsa Italiana, bensì sui mercati azionari nordamericani, esattamente come ha deciso di fare il Cadice.

Negli Stati Uniti molti analisti economici pensano che lo sport sia tra i comparti industriali che grande potenziale di crescita. Di qui l’appetito per investire nelle società sportive è in grandissimo aumento. E la riprova sta nel fatto che la valutazione di tutte le franchigie dei grandi sport americani è letteralmente decollata negli ultimi anni.

Non solo, ma gli Stati Uniti sono il Paese che può vantare il maggior numero di milionari sul pianeta e in questo senso è il mercato con la più vasta liquidità da investire. Inoltre, i grandi sport americani sono a numero chiuso in termini di partecipazione al campionato principale. E se da un lato il numero fissato di franchigie disponibile può essere visto come una garanzia di redditività del bene su cui si investe, dall’altro pone un limite al numero di possibili società disponibili.

Di qui il possibile maggiore spazio per investire nel calcio, visto anche che nel 2026 gli Stati Uniti ospiteranno il maggior evento sportivo esistente nel globo, ovvero il Mondiale per squadre nazionali. Una vetrina che sicuramente attirerà l’attenzione di tutti e in particolare degli americani.

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