DirettaCalcioMercato
·16 dicembre 2025
Il calcio è un’arte, l’Aston Villa ce lo ricorda: ecco come Emery sta sfatando le statistiche

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L’Aston Villa è terzo in Premier League, ma le statistiche ci dicono tutt’altro. Cosa si cela dietro il campionato dei Villains?
Il mondo analitico e il progesso tecnologico hanno abbracciato il calcio moderno. I dati spesso collimano con le effettive prestazioni delle squadre, e molti esperti del settore si affidano ad essi per perfezionare alcuni dettami tattici. Il calcio però non è una scienza esatta, e paradossalmente i dati avrebbero corroborato questa tesi anziché confutarla. L’Aston Villa, che attualmente occupa il terzo posto in Premier League, avrebbe dovuto totalizzare 15 punti in meno come constatato da molti siti di statistica. Stando alla classifica tracciata dagli expected points, l’Aston Villa dovrebbe presidiare il 15° posto della classifica. D’altro canto il Wolverhampton, fanalino di coda del campionato, avrebbe dovuto ottenere 12 punti in più. Questo vuol dire che, sempre secondo i dati analitici, occorre puntualizzarlo, tra i Villains e i Wolves dovrebbero intercorrere soli 5 punti.
L’Aston Villa di Unai Emery è una squadra singolare, la cui overperformance è ormai chiara a tutti. La compagine di Birmingham segna di più e concede di meno rispetto a quanto ci si aspetta (25 gol fatti su 19 previsti e 17 gol subiti su 23 previsti). Qual è il segreto dell’Aston Villa? Nessuno nello specifico, ma sarebbe irriverente asserire che la sola fortuna abbia aiutato l’audace Unai Emery. Difatti, i Villains hanno segnato 10 gol in campionato da fuori area, nessuna compagine nei top 5 campionati europei ha fatto meglio. Aver segnato circa il 40% dei gol fuori dall’area di rigore incide molto sul dato degli expected goals, e dunque anche sugli expected points. Sebbene in proporzioni minori, anche il Sunderland sta seguendo questa tendenza: anziché essere ottavi, se non avessero overperformato, si sarebbero trovati al 17 posto, a ridosso della zona retrocessione.
Dunque squadre come Aston Villa e Sunderland meritano la loro attuale posizione in classifica? Certo che sì. Il calcio può essere associato al calcolo matematico anzi, deve per poter aiutare il progesso. Il calcio trova il suo parallelismo nell’arte anzi, sarebbe meglio dire che è una parte intrinseca di essa. Gli artisti scendono in campo e muovono con eleganza il pennello plasmando la partita. La prestazione è poi una libera interpretazione degli appassionati, i quali le attribuiscono un valore. L’analitica è come se stimasse il valore del quadro della prestazione, ma non stabilisce il risultato ovvero l’effettivo prezzo a cui è stato venduto.









































