Calcio e Finanza
·3 ottobre 2025
Il commissario UE allo sport: «Villarreal-Barça a Miami è un tradimento ai tifosi locali»

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·3 ottobre 2025
Sia la Lega Calcio Serie A che la Liga sono al lavoro per organizzare una partita dei rispettivi campionati al di fuori dei confini nazionali. Entrambe sono ancora in attesa del via libera di UEFA e FIFA per poter proseguire con l’organizzazione da una parte di Milan-Como a Perth fissata per febbraio, Australia, e dall’altra di Villarreal-Barcellona a Miami in programma prima di Natale.
Ma a opporsi duramente a questa possibilità, come riporta il quotidiano statunitense The Athletic, è Glenn Micallef, commissario dell’Unione Europea per l’equità intergenerazionale, gioventù, cultura e sport: «La mia posizione è chiara: le competizioni europee dovrebbero svolgersi in Europa. Giocare partite di campionato fuori dall’Europa è un tradimento delle comunità locali e dei tifosi ai quali questi club devono gran parte dei loro successi. Per i nostri cittadini non si tratta solo di una competizione, ma di comunità, amicizia, famiglia».
«Portare queste competizioni fuori dall’Europa è un sintomo di problemi molto più ampi legati alla sostenibilità nel calcio – ha continuato Micallef –. Un calendario di partite sovraccarico, con nuove competizioni che competono anche con i campionati nazionali, significa che i ricavi nell’ecosistema devono essere spinti ancora più al limite. Le professioni non regolamentate nello sport hanno molti effetti inflazionistici. Il pricing dinamico è un altro caso in cui i tifosi sono penalizzati. Dovrebbe esserci una discussione onesta sulle cause più ampie di questi problemi, invece di guardare a portare le partite nazionali fuori dall’Europa».
Micallef ha poi aggiunto come sia già al lavoro per riunire i rappresentanti delle leghe europee, dei club e delle federazioni nazionali insieme ai sindacati dei calciatori e gruppi di tifosi per poter organizzare una discussione attorno a questo tema.
«Nel nostro modello di sport in Europa, queste sono decisioni che spettano al movimento sportivo, ma allo stesso tempo abbiamo il dovere di parlare di questioni così importanti per i nostri cittadini e per le nostre comunità locali. Il modo in cui queste decisioni sulle competizioni sportive sono state prese senza consultare le parti interessate, come i rappresentanti degli atleti o i gruppi di tifosi, dimostra quanto sia debole il sistema di governance nello sport. Per il settore del calcio, questo è il primo vero test dopo il caso della Superlega», ha concluso il commissario UE Micallef.
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