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·29 settembre 2021
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·29 settembre 2021
Nel weekend appena trascorso si è disputata la trentesima giornata di J-League. Giornata che potrebbe essere stata decisiva per quanto riguarda una lotta al titolo che dapprima sembrava chiusa, poi si è clamorosamente riaperta e che ora sembra di nuovo chiusa.
Questo perché il Kawasaki Frontale ha vinto 2-1 in rimonta contro lo Shonan Bellmare, proprio come capitato mercoledì scorso contro il Kashima Antlers, volando a +9 sullo Yokohama F. Marinos, fermato sul 2-2 nel derby di Yokohama di cui parleremo tra poco. I Delfini non sono in un gran momento di forma, ma stanno dimostrando una grande voglia di vincere questo titolo anche nelle difficoltà. La partita non è iniziata bene per il Kawasaki che al 15′ si è ritrovato sotto per effetto del gol del diciannovenne Satoshi Tanaka e lo Shonan ha sfiorato anche il 2-0. Nella ripresa però sono due zuccate a risolverla per il Kawasaki: prima Hatate ha pareggiato i conti al 66′ ed in pieno recupero Kei Chinen ha firmato il sorpasso facendosi anche male. Ad otto giornate dalla fine e con un calendario in discesa, il Kawasaki sembra ora volare verso il 4° titolo della sua storia, il secondo consecutivo.
Come detto in apertura, non riesce a tenere il passo lo Yokohama F. Marinos che dopo aver perso col Nagoya, si ferma anche nel derby contro lo Yokohama FC ultimo in classifica. Gli azzurri mettono in difficoltà la squadra di Muscat e sono loro ad andare in vantaggio grazie al gol del brasiliano Saulo Mineiro al 38′ che fredda i tifosi dei Marinos. Nel secondo tempo arriva la reazione dello Yokohama F. Marinos che ribalta il risultato grazie al rigore siglato da Marcos Junior al 62′ e dal gol di Daizen Maeda al 77′, nonostante sia rimasto in 10 al 73′ per l’espulsione di Watanabe. Ma le partite durano novanta minuti e nel finale è ancora Saulo Mineiro a rovinare la festa dei Marinos che potrebbero aver alzato bandiera bianca
Se per il titolo la lotta sembra chiusa, tutt’altro lo è quella per la zona AFC Champions League. Dopo la vittoria del Vissel Kobe di venerdì sul campo dello Shimizu S-Pulse per 2-0 (reti di Muto e Osaki), il Nagoya Grampus del nostro Massimo Ficcadenti era chiamato a rispondere e così è stato. La squadra della Toyota ha infatti battuto 1-0 l’Oita Trinita grazie ad un gol Sho Inagaki al 7′, riprendendosi la terza piazza. Per il Nagoya si è trattato del 19° clean sheet stagionale su 31 partite, record storico della J-League, mentre Ficcadenti ha festeggiato la 100esima vittoria in J1 in carriera. Un traguardo importante per il tecnico di Fermo che in questi 2 anni sta facendo davvero benissimo alla guida del club giallorosso, l’unico club giapponese rimasto in corsa nella AFC Champions League di quest’anno
A 54 punti, oltre al Vissel Kobe, troviamo in quinta posizione ed in piena corsa per la ACL anche l’Urawa Red Diamonds. La squadra di Ricardo Rodriguez ha superato in rimonta la Tokyo, battendola 2-1 grazie alle reti di Hiroki Sakai (primo gol per lui dopo il ritorno in Giappone) e di Esaka. Una vittoria nel segno dell’ottimo mercato estivo dei Reds, visto che sia Esaka che Sakai sono arrivati nell’ultima sessione di mercato. Subito dietro l’Urawa c’è il Kashima Antlers di Soma che pure ha vinto in rimonta sempre 2-1 sul campo del Cerezo Osaka, con il talento Ayase Ueda autore della doppietta che ha permesso ai Cervi di restare attaccata al gruppo di alta classifica. Rallenta, invece, il Sagan Tosu che viene schiacciato per 3-0 sul campo dell’Avispa Fukuoka, a segno con Juanma Delgado, Yamagishi e Watari, e dice forse addio al sogno AFC Champions League dopo una grande stagione.
Per quanto riguarda la lotta salvezza l’unica squadra a fare un passo avanti è il Tokushima Vortis che torna a vincere dopo 2 mesi e lo fa nello scontro diretto contro il Vegalta Sendai. A decidere la partita è bastato un gol di Ishii sotto misura nel finale, con il Vortis ora a -1 dal quintultimo posto e -2 dal sestultimo posto. Quasi salvo, invece, il Gamba Osaka che ha vinto lo scontro diretto col Kashiwa Reysol e resta a +7 sulla zona rossa. Solo un suicidio dei nerazzurri nelle ultime giornate potrebbe portare alla retrocessione, cosa al momento alquanto difficile. Di seguito ecco la classifica dopo questo interessante 30° turno:
La prima divisone sudcoreana ci ha regalato un fine settimana di conferme, dove sia nella parte alta della classifica che in quella bassa non abbiamo assistito a stravolgimenti di sorta.
E dunque il Jeonbuk ottiene il bottino pieno contro una buona performance da parte della sorpresa Incheon, che non riesce però a trovare la via del gol. La partita è terminata con il punteggio di 2 a 0, con il numero 5 Paik Seung-Ho (1997) che è andato a segno per la terza partita consecutiva, divenendo uno dei giocatori più decisivi della squadra. Qui sotto trovate il gol vittoria siglato da Gustavo. La squadra di Jeonju resta così in scia dell’Ulsan Hyundai, vittoriosa di misura e in casa contro i difficili ragazzi del Gwangju, grazie al gol di Lee Dong-Jun (1997).
L’unica sorpresa della giornata viene daSuwon Bluewings–FC Seoul, con i secondi che hanno inaspettatamente trionfato fuoricasa raggiungendo, per la prima volta in stagione, il quarto risultato utile consecutivo. È andato ancora in gol Cho Young-Wook (1999), che ha siglato il quinto centro stagionale. La stranezza? Non aveva mai messo la palla in rete prima della 25° giornata.
Di seguito tutti i gol del 32° turno e la classifica temporanea.
Il 31° turno di J1-League partirà venerdì 1 ottobre, mentre il giorno dopo prenderà il via la 33° giornata di K-League 1.