Il pensiero del Direttore – Teoria perfetta, pratica disastrosa: mercato ottimo e Sottil ma la Samp non va. Perché? | OneFootball

La Sampdoria sta copia-incollando la scorsa stagione per sensazione di “vorrei ma non posso”. I blucerchiati sono distanti da quello che per la Sampdoria è l’obiettivo per diritto divino: la Serie A.

Oltre al lato divino, che il campo spazza tendenzialmente sempre via, questa Samp si è presentata ai nastri di partenza con tutti i crismi della favorita. Lo scorso anno la squadra era forte ma non una corazzata: a questo giro il DS Accardi, supportato dalla proprietà di Manfredi, ha costruito una rosa notevole, non di figurine, per vincere il campionato.

Investimenti notevoli, giocatori fortissimi e simbolici (non simboli, simbolici nel senso di iconici come Coda e l’ultimo Tutino). In porta all’ultimo giorno è arrivato un portiere titolare in A per tanti anni fino a una stagione fa, la difesa si è arricchita d’esperienza, Venuti è un fattore e il centrocampo è il più classico “mix tra giovani ed esperti”. La rosa è lunga e il talento c’è: bene, cosa non sta andando?

Tendenzialmente tutto ma è difficile spiegare il perché. La piazza blucerchiata, da grande tifoseria, ha accantonato la delusione dell’amara retrocessione e si è unita alla squadra. Criticandola, quando c’è da farlo, ma supportandola e non mettendo in piedi un clima avverso. L’esonero precoce di Pirlo lascia presagire una non fiducia di base ed anche la scelta di un profilo come Sottil è corretto.

Insomma il sottoscritto vede tutti passaggi fatti bene sulla linea teorica. Nel passaggio al pratico, però, la macchina si inceppa clamorosamente. Perché? Io, sinceramente, non lo so. Chiedo lumi e attendo soluzioni, anche parziali.