Il Posticipo
·11 gennaio 2021
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Quando è nato Kazuyoshi Miura, un passato anche in Serie A con la maglia del Genoa, si erano appena ritirati Di Stefano e Stanley Matthews, Pelè doveva ancora compiere trent'anni e Maradona ne aveva appena sette. Eppure l'attaccante del Sol Levante, classe 1967, a lasciare il campo non ci pensa proprio.
Il Samurai del pallone non depone le armi. Quando è nato Kazuyoshi Miura, un passato anche in Serie A con la maglia del Genoa, si erano appena ritirati Di Stefano e Stanley Matthews, Pelè doveva ancora compiere trent’anni e Maradona ne aveva appena sette. Eppure l’attaccante del Sol Levante, classe 1967, a lasciare il campo non ci pensa proprio. Il vero higlander del pallone mondiale, con una carriera che lo ha portato in Brasile, Italia, Croazia e Australia, continua ad avere voglia di scendere in campo. E quando si è una leggenda del proprio calcio, facile che ogni desiderio sia un ordine. Ecco perchè sorprende, ma non troppo, il suo ennesimo rinnovo di contratto.
RINNOVO – Per lui sarà la stagione numero 36 tra i professionisti, la numero 17 con la maglia dello Yokohama FC, sempre con il suo numero 11 sulle spalle. Come spiega Mundo Deportivo, Miura ha firmato un prolungamento con il club che ormai rappresenta dal 2005, assicurandosi così di scendere in campo anche a 54 anni, considerando che il suo compleanno è il 26 febbraio. Certo, da quando ha riportato il club nella prima divisione della J-League dopo 12 stagioni in quella cadetta, di giocare non c’è stata molta opportunità. Per lui nel 2020, anche considerando gli stop dovuti al Covid-19, appena quattro partite in campionato. Ma la leggenda non si misura da questi dati e quindi il rinnovo è stato accolto dal calcio giapponese con il solito entusiasmo.
(Photo by Masashi Hara/Getty Images)
HOLLY E BENJI – Poco importa dunque che l’ultimo gol di Miura, che pure è il miglior marcatore di tutti i tempi della nazionale con 55 reti, sia datato ormai 2017. Quando scende in campo King Kazu, come lo chiamano da quelle parti, la riverenza è comunque assoluta. Del resto, quella dell’immortale di Shizuoka è una storia che potrebbe essere immortalata in un manga. Anzi, a ben vedere si potrebbe dire che il centravanti sia il vero…figlio di Holly e Benji. Nel 1982 parte da solo per il Brasile a 15 anni per andare a cercare un ingaggio. Proprio come il protagonista, che però finisce al San Paolo, mentre Miura si…accontenta del Santos! E come per il calciatore su carta, per cui è certamente più facile continuare a scendere in campo anche nel 2021 con una nuova serie, la leggenda di Miura continua…
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