Infortunio Dumfries, per sostituirlo l’Inter pensa ad una soluzione ponte: ecco chi è | OneFootball

Infortunio Dumfries, per sostituire l’olandese la società meneghina pensa ad una soluzione ponte. Vediamo chi è il nome favorito al momento

L’infortunio occorso a Denzel Dumfries, il potente esterno olandese pilastro della corsia destra nerazzurra, ha costretto la dirigenza di Viale della Liberazione a una profonda riflessione sulle strategie invernali. L’operazione alla caviglia terrà il laterale lontano dai campi per circa tre mesi, lasciando un vuoto tattico nello scacchiere di Cristian Chivu, l’ex carismatico difensore del Triplete oggi alla guida tecnica della Beneamata. Tuttavia, nonostante lo stop prolungato, in casa interista non sembra regnare l’emergenza.

Belghali: il profilo ideale per la “soluzione ponte”

Secondo quanto riportato da Sportitalia e analizzato da Gianluigi Longari, i meneghini stanno valutando con estrema calma il da farsi. Una delle strade percorribili porta a una “soluzione ponte” che non sia però un semplice ripiego.

In quest’ottica, il nome più caldo è quello di Rafìk Belghali, giovane esterno dell’Hellas Verona che si è messo in luce per fisicità e capacità di spinta. Il calciatore algerino, classe 2002, rappresenterebbe un investimento lungimirante: un profilo capace di offrire un contributo immediato a Chivu e, contemporaneamente, di inserirsi in un progetto tecnico di più ampio respiro.

La linea della prudenza: scommettere sulla rosa attuale

Dall’altra parte, prende quota l’ipotesi di non intervenire affatto sul mercato di riparazione. La dirigenza dei nerazzurri starebbe considerando di dare continuità ai giocatori già presenti in organico, rinviando l’investimento pesante alla sessione estiva. Questa strategia è alimentata dai segnali positivi arrivati dal campo nelle ultime uscite, che hanno convinto lo staff tecnico della solidità del gruppo attuale.

L’idea di Marotta e Ausilio è quella di evitare acquisti affrettati che potrebbero non produrre benefici duraturi. La decisione finale dipenderà dalle prossime prestazioni della compagine milanese, ma la sensazione è che l’Inter preferisca la qualità alla fretta, gestendo l’assenza di Dumfries con lucidità e visione strategica.