Juventusnews24
·11 ottobre 2025
Infortunio Kean, dopo la rete che ha sbloccato Estonia Italia si ferma per un problema alla caviglia: svelate le condizioni dell’ex Juve e cosa è successo

In partnership with
Yahoo sportsJuventusnews24
·11 ottobre 2025
Una serata che doveva essere quella della consacrazione e che si è trasformata in un incubo. L’ex attaccante della Juventus, Moise Kean, è stato il protagonista assoluto, nel bene e nel male, dell’avvio di partita tra Estonia e Italia. L’attuale bomber della Fiorentina ha sbloccato il risultato dopo appena 4 minuti con un gol da record, per poi essere costretto a uscire per infortunio tra le lacrime. ESTONIA ITALIA LIVE
Il suo gol era stato un lampo di classe purissima. Su una splendida imbucata di Dimarco, l’attaccante classe 2000 ha controllato il pallone, ha fintato il tiro rientrando sul destro e ha piazzato la sfera nell’angolino basso, portando subito in vantaggio gli Azzurri. Una rete pesantissima, che gli ha permesso di eguagliare leggende come Riva, Bettega e Inzaghi per numero di gol consecutivi in qualificazione.
La gioia, però, è durata pochissimo. Nel corso di un contropiede, Kean ha subito un duro contrasto con un difensore estone e, nel tentativo di appoggiare il piede, ha accusato un forte dolore alla caviglia destra.
Le immagini hanno subito destato grande preoccupazione. L’attaccante ha provato a rientrare in campo, stringendo i denti, ma il dolore era troppo forte. Al 15′ minuto ha dovuto alzare bandiera bianca, lasciando il campo in lacrime per far posto a Francesco Pio Esposito.
La sua uscita dal campo, assistito dallo staff medico azzurro, ha gelato la panchina di Gennaro Gattuso e tutti i tifosi. Al momento non ci sono ancora diagnosi ufficiali, ma la reazione del giocatore non lascia presagire nulla di buono.
L’infortunio rappresenta un colpo durissimo non solo per la Nazionale, che aveva puntato su di lui come titolare nel nuovo ciclo, ma anche per la sua Fiorentina. L’Italia e il calcio italiano restano con il fiato sospeso, in attesa di conoscere l’entità del problema di un giocatore che sembrava aver finalmente trovato la sua dimensione.