Infortunio Nico Gonzalez: l’ex Juve si fa male in Atletico Madrid Osasuna. Le sue condizioni e cosa succede per il riscatto dei Colchoneros | OneFootball

Infortunio Nico Gonzalez: in Atletico Madrid Osasuna l’ex Juve esce prima dal campo. Le sue condizioni e cosa filtra per il riscatto dei Colchoneros

Un infortunio che complica i piani. La Juventus osserva con grande attenzione il percorso di Nico González all’Atletico Madrid, ma la partita di stasera dell’argentino ha portato con sé una notizia a dir poco sfortunata: un’uscita anticipata dal campo che, per soli due minuti, blocca il conteggio per il suo riscatto obbligatorio.

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L’infortunio e la beffa dei “due minuti”

L’attaccante argentino, in prestito dalla Signora, è stato costretto a lasciare il campo al 43‘ minuto della sfida contro l’Osasuna a causa di una botta alla testa. Un’uscita prematura che, al di là della preoccupazione per le sue condizioni, ha una conseguenza diretta sulla clausola contrattuale.

Le condizioni del riscatto: servono 45 minuti a partita

L’accordo tra i due club prevede infatti che l’obbligo di riscatto da parte dell’Atletico scatti se Nico Gonzalez disputerà almeno il 60% delle partite di campionato, giocando in ciascuna di esse un minimo di 45 minuti. Quei due minuti mancanti contro l’Osasuna, dunque, rendono quella presenza “inutile” ai fini del conteggio, che richiede almeno 21 partite valide.

Un tesoretto da 34 milioni in bilico

Per la Vecchia Signora, non è un dettaglio da poco. La cessione definitiva dell’ex Fiorentina porterebbe nelle casse del club ben 32 milioni di euro, che si aggiungerebbero al milione già incassato per il prestito oneroso (più un altro milione di eventuali bonus). Un tesoretto fondamentale per il bilancio e per finanziare il mercato futuro.

La Juve incrocia le dita e spera che l’infortunio non sia grave. Il buon avvio di stagione di Nico Gonzalez sotto la guida di Diego Simeone faceva ben sperare, ma questa beffa complica leggermente i piani. Ora, per far scattare l’obbligo, servirà che l’argentino torni presto in campo e accumuli il minutaggio necessario. La Signora osserva, con la speranza che quei due minuti non si rivelino, alla fine, decisivi.