Juventusnews24
·3 dicembre 2025
Infortunio Vlahovic, l’attaccante ha deciso: si opera! Intervento a Londra o in Finlandia, già stilata la tabella del suo rientro: tutti i dettagli

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·3 dicembre 2025

Si è sciolta ogni riserva sul trattamento dell’infortunio di Dusan Vlahovic. Dopo giorni di consulti e valutazioni, l’attaccante serbo, supportato dal parere dello staff medico della Juventus, ha preso la decisione più drastica e risolutiva: andare sotto i ferri. Il problema, una lesione di alto grado della giunzione muscolo-tendinea dell’adduttore lungo di sinistra rimediata contro il Cagliari, richiede un intervento chirurgico. Una scelta avallata anche dalla Juve per garantire al giocatore il recupero più sicuro possibile.
L’operazione è finalizzata a ricucire le fibre muscolari danneggiate. Dal punto di vista dei tempi, la notizia è positiva: l’intervento chirurgico non allunga i tempi di recupero precedentemente stimati. L’attaccante serbo, infatti, dovrà osservare uno stop di almeno tre mesi, con la speranza che la sua riabilitazione si completi in primavera, senza ulteriori prolungamenti. La scelta della chirurgia è stata preferita proprio perché serve a ridurre i rischi di una possibile ricaduta, un fattore che aveva preoccupato molto il club.
L’intervento è previsto in una delle due cliniche di eccellenza specializzate in questo tipo di lesioni: la sede sarà Londra o Turku in Finlandia. Nelle prossime ore verrà definita la logistica per l’operazione.
Lo stop di Dusan Vlahovic fino a primavera è una tegola devastante per Luciano Spalletti. Il tecnico perde il suo “frontman” per un periodo cruciale a partire dal big match contro il Napoli del 7 dicembre. La Vecchia Signora dovrà affidarsi completamente alle alternative: Jonathan David e Loïs Openda (con Kenan Yildiz come falso nove), chiamati ora a non far rimpiangere il serbo.
La decisione di operare, seppur risolutiva per la salute del giocatore, apre inevitabilmente un ragionamento sul calciomercato di gennaio. Con Vlahovic fuori, la dirigenza Comolli dovrà valutare se intervenire per un sostituto temporaneo in attacco, o se concentrare le risorse sul centrocampo (la priorità) e sul difensore centrale (Gatti è l’ultima apprensione). Il serbo resta un pilastro, ma il suo rientro è lontano.
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