Infortunio Vlahovic, Spalletti davanti ad un bivio: la scelta potrebbe costar caro. Cosa trapela dalla Continassa in vista della Fiorentina | OneFootball

Infortunio Vlahovic, il bomber torna in campo. La decisione finale è tra Firenze e Bodo/Glimt: David è stanco, Openda è carico e spera nella chance

Continuano le buone notizie sul fronte Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo, reduce da un sovraccarico agli adduttori subito in Nazionale, ha ripreso oggi a lavorare sul campo della Continassa, anche se a parte. La Juventus può tirare un sospiro di sollievo: il fastidio al polpaccio sembra superato.

Ora la palla passa a Luciano Spalletti, che ha davanti due allenamenti cruciali prima della gara contro la Fiorentina di sabato. Il tecnico di Certaldo è di fronte a un bivio. La scelta è tra schierare Vlahovic dal primo minuto a Firenze o preservarlo per l’impegno europeo. Il rischio, infatti, è di incappare in una ricaduta che lo escluderebbe dalla gara di Champions League contro il Bodo/Glimt del 25 novembre.

Le alternative in attacco sono definite, ma non semplici. Loïs Openda è rientrato alla Continassa carico, dopo aver ottenuto la qualificazione al Mondiale con il suo Belgio, e spera di avere la chance di essere titolare a Firenze. Sembra invece più difficile che sia in campo dal primo minuto Jonathan David, rientrato solo in queste ore a Torino da Miami dopo gli impegni con il Canada, a causa del jet lag e della mancanza di rifinitura.

Infortunio Vlahovic, il recupero del serbo sblocca le scelte tattiche di Spalletti

Il motivo di tanta prudenza è il calendario. Rischiare Vlahovic sabato contro la Fiorentina potrebbe significare perderlo per la partita successiva, ben più cruciale. Secondo quanto riportato da Sky Sport, la linea dettata dalla società sarà quella della massima cautela: Vlahovic, miglior marcatore stagionale con 6 reti, scenderà in campo solo se il rischio di ricadute sarà pari a zero.

Se Vlahovic dovesse alzare bandiera bianca, Spalletti dovrà affidarsi a uno tra Jonathan David e Loïs Openda. I due attaccanti, criticati per la loro sterilità offensiva, sono chiamati a spezzare il loro digiuno nel momento del bisogno, dimostrando di poter sostituire l’uomo da 6 gol stagionali. Il tecnico toscano dovrà quindi valutare se il 4-3-3 può fare a meno di Vlahovic per 90 minuti. Il recupero di Cabal (anche se ancora a parte) e Kelly rafforza intanto la difesa.

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