Infortunio Zhegrova, quali sono le condizioni dell’esterno della Juve? Il club usa la massima prudenza per recuperarlo: e verso il Real Madrid… Ultime | OneFootball

Infortunio Zhegrova, quali sono le condizioni dell’esterno della Juve? Tutti gli aggiornamenti su uno degli ultimi acquisti

Un’altra tegola, un’altra assenza pesante. L’emergenza in casa Juventus non si ferma e, dopo i lunghi stop di Bremer e Cabal, si ferma anche Edon Zhegrova. Il talento kosovaro non sarà della partita contro il Como e la sua presenza è in forte dubbio anche per la supersfida di Champions League contro il Real Madrid. A confermare l’assenza è stato lo stesso Igor Tudor in conferenza stampa.

Come riportato da Tuttosport, non si tratta di un problema banale. Quello che ufficialmente è un “fastidio in zona pube, esteso fino all’anca”, è in realtà un problema che si trascina dalla scorsa stagione: una pubalgia che ne ha frenato l’ascesa e che ora è tornata a farsi sentire. Questo spiega anche la gestione “chirurgica” del CT del Kosovo, Franco Foda, che in settimana aveva avvertito: “Dobbiamo trattarlo con cura”.

Infortunio Zhegrova, un impatto nullo: appena 36 minuti in stagione, ora la Juve cambia strategia

Per Igor Tudor è un’assenza che pesa. Il tecnico, infatti, aveva intenzione di dargli un’occasione da titolare in una delle prossime tre partite, ma dovrà rivedere i suoi piani. L’impatto del giocatore, su cui i tifosi riponevano grandi speranze, è stato finora quasi nullo: per lui appena 3 presenze, per un totale di 36 minuti giocati. Troppo poco per il cambio di passo che tutti si aspettavano.

Ora la priorità del club è cambiata: non più un rientro rapido, ma un recupero completo. Per Zhegrova è pronto un “percorso ad hoc” per rinforzare la muscolatura ed evitare continue ricadute.

La parola d’ordine alla Continassa è “pazienza”. La Juve vuole evitare un “caso Bremer” o un “caso Cabal”, giocatori rientrati da lunghi stop e poi fermatisi di nuovo per infortuni correlati. La differenza tra avere o non avere Zhegrova è considerata “troppo importante” per rischiare. Il suo rientro, dunque, non ha una data certa: si valuterà giorno per giorno, in base alle “sensazioni” del giocatore, senza forzare i tempi.

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