Inter News 24
·6 maggio 2025
Inter Barcellona, tutto pronto per la partita dell’anno! La Gazzetta apre cosi: «Inzaghi ed i suoi dovranno replicare…»

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·6 maggio 2025
Cosi Gazzetta dello Sport sull’attesissimo match di Champions League tra Inter e Barcellona, in programma questa sera a San Siro.
INTER BARCELLONA, TUTTO IN UNA NOTTE- «Si affrontano le due metà della mela, o del pallone, se preferite. L’Inter è l’esperienza, la sapienza tattica, l’organizzazione collettiva, la solidità difensiva, l’arte della ripartenza, la pazienza dell’attesa. Il Barcellona è la fantasia giovane, il talento individuale, l’istinto offensivo, la qualità del palleggio, la frenesia del pressing. Acerbi, 37 anni, contro Yamal, 17. Il contatto elettrico tra questi due poli opposti e complementari ha generato la bellissima partita d’andata. Stasera ce ne aspettiamo un’altra del genere. Con la differenza che stavolta dovrà esserci un vincitore che il 31 maggio si giocherà la finale di Champions League a Monaco di Baviera. L’Inter si gioca il senso della stagione in una notte. Dopo aver perso la Supercoppa a Riad, è arrivata all’imbocco del rettilineo d’arrivo con tre traguardi in faccia: sfumato quello della Coppa Italia e, di fatto, anche quello del campionato, resta il bersaglio più grosso. Non è vero che la storia la scrivono solo i vincitori. Raggiungere la seconda finale di Champions in tre anni sarebbe già storia per un club che ne ha giocate 6 in tutta la sua vita, a prescindere dall’epilogo bavarese. Questa è la notte che può sublimare una stagione già positiva, per la competitività trascinata fino in fondo a tre competizioni e, soprattutto, per i milioni Uefa messi in cassa che agevoleranno il futuro del club. nzaghi avrebbe bisogno come il pane del vero Calhanoglu, sia nella rifinitura e nella conclusione da fuori, sia soprattutto nel palleggio, per alleggerire la pressione catalana e aiutare l’uscita bassa. E, naturalmente, Inzaghi avrebbe bisogno del vero Lautaro, sano e fresco. Le riserve sulla sua presenza verranno sciolte solo oggi, anche se il sentimento dominante della vigilia è stato l’ottimismo. All’andata l’Inter segnò 3 gol con 3 tiri in porta. Nonostante quella linea alta, la difesa del Barcellona non regala occasioni e non è farfallona come qualcuno crede. In campionato ha subito gli stessi gol dell’Inter: 33. Quindi i nerazzurri dovranno replicare il cinismo offensivo dell’andata. Se le palle-gol saranno poche, meglio se finiscono al Toro, piuttosto che a Taremi o Arnautovic»