Inter News 24
·14 aprile 2025
Inter Bayern Monaco, in Germania credono nella rimonta: momento no per Kim e Kane ma questo Gnabry fa paura!

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·14 aprile 2025
Mancano pochissimi giorni a Inter Bayern Monaco e, se la squadra di Simone Inzaghi arriva alla gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League con l’entusiasmo della vittoria ottenuta in campionato contro il Cagliari per 3 ad 1, non potrà fare lo stesso la squadra di Vincent Kompany. I bavaresi hanno infatti pareggiato per 2 a 2 contro il Borussia Dortmund, mostrando ancora una volta i propri limiti ma, al contempo, anche i propri punti di forza. A parlarne è la Gazzetta dello Sport.
INTER BAYERN MONACO – «Il Bayern visto sabato sera contro il Dortmund non può certo spaventare l’Inter. Il 2-2 contro una squadra che ha 27 punti in meno in classifica ha messo ancora una volta in mostra i problemi che, a fasi alterne, hanno caratterizzato la stagione dei bavaresi. Ma se Kane appare meno lucido del solito, e se manca Musiala, il Bayern fa fatica a concretizzare. Se l’attacco piange, la difesa non ride. Nelle ultime cinque partite il Bayern ha preso almeno un gol e Kim, che nel 2023 era stato eletto come il miglior difensore della Serie A, ha commesso l’ennesimo errore di una stagione con troppi alti e bassi. Eppure a Monaco ci credono, sono convinti di poter battere l’Inter e di riuscire a conquistare la qualificazione alla semifinale di Champions».
I RECUPERO PER KOMPANY – «L’infermeria si è ridotta e Kompany, contro il Dortmund, ha concesso minuti a Pavlovic (uno che sa dettare i ritmi del gioco) e all’ex juventino Coman, che, al Meazza, potrebbe essere gettato nella mischia, quando qualcuno deve rifiatare e gli avversari concedono maggiori spazi. Ma contro il Dortmund il vero protagonista è stato Gnabry che ha ribaltato la partita e che già contro l’Inter, all’andata, era apparso in palla, pur avendo giocato solo l’ultimo quarto d’ora. Sabato si è visto anche un altro Guerreiro. Una buona mezz’ora quella del portoghese, non da falso 10 come a San Siro all’andata, ma da terzino con licenza di attaccare».