Inter Chivu, il tecnico pensa a ballottaggi e debutti: Sucic verso la prima da titolare in Serie A? | OneFootball

Inter Chivu, il Corriere dello Sport rivela le scelte del tecnico: Calhanoglu squalificato, Sucic pronto all’esordio dal 1’ contro il Torino

Vigilia di campionato per l’Inter di Cristian Chivu, attesa al debutto stagionale in Serie A contro il Torino. Il tecnico rumeno, alla prima panchina ufficiale in campionato con i nerazzurri, guiderà oggi un’altra seduta ad Appiano Gentile prima della conferenza stampa pre-partita.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la grande novità riguarda l’impiego di Petar Sucic, centrocampista croato classe 2003, che con ogni probabilità partirà titolare. L’assenza di Hakan Calhanoglu, squalificato, apre infatti le porte al giovane arrivato dal Salisburgo, al quale Chivu affiderà compiti importanti nel cuore del campo.

Ballottaggio in mediana

Resta da definire la posizione in cui Sucic sarà schierato. Chivu valuta due opzioni: impiegarlo come regista basso, sostituendo direttamente Calhanoglu, oppure inserirlo da mezzala, lasciando spazio in cabina di regia a Nicolò Barella. Il ballottaggio interno, spiega il quotidiano, verrà sciolto soltanto nelle prossime ore, in base alle sensazioni degli allenamenti e alla strategia da adottare contro la squadra di Marco Baroni.

Le qualità di Sucic

Qualunque sarà la sua posizione in campo, Sucic porterà con sé le caratteristiche del suo bagaglio tecnico e atletico: «Fisicità, capacità di resistere alla pressione e cambio di passo», scrive il Corriere dello Sport. Dopo le prime esperienze in Champions League con il Salisburgo e l’esordio in nazionale croata, quello di domani sarà il primo vero banco di prova nel calcio italiano per il ventunenne di origini bosniache.

Inter, San Siro attende

Per Sucic sarà un esordio speciale: davanti a lui i 70 mila di San Siro, pronti a sostenere l’Inter nel nuovo corso targato Chivu. Un test significativo anche per l’allenatore, chiamato a gestire l’emozione del debutto ufficiale e a trasmettere fiducia a un gruppo che, dopo un’estate di cambiamenti, cerca subito conferme.

L’Inter riparte dunque da una sfida ricca di curiosità: il nuovo tecnico, un giovane talento da lanciare e la voglia di iniziare con il piede giusto.