Inter News 24
·31 dicembre 2025
Inter futuro, tra rinnovi e addii: la rivoluzione è rimandata ma le scelte si avvicinano

In partnership with
Yahoo sportsInter News 24
·31 dicembre 2025

Il futuro dell’Inter è già oggetto di riflessioni profonde negli uffici di viale della Liberazione, anche se il club non intende accelerare i tempi mentre la squadra è pienamente in corsa ai vertici del campionato e della Champions League. Come riportato dal Corriere della Sera, la società affronterà in primavera il nodo legato al grado di rinnovamento dell’organico, con diverse situazioni contrattuali destinate a pesare sulle scelte strategiche.
Sono numerosi i calciatori in scadenza di contratto. In primis Yann Sommer, portiere svizzero arrivato come soluzione di esperienza, che appare destinato a salutare a fine stagione. In bilico anche Francesco Acerbi, difensore centrale classe 1988, corteggiato dall’Al Hilal, oltre a Matteo Darmian, Stefan de Vrij e Henrikh Mkhitaryan.
Si tratta di un gruppo di giocatori ultratrentenni che hanno rappresentato l’ossatura recente della squadra, ma che difficilmente potranno essere confermati in blocco. Come sottolinea il quotidiano, «non tutti potranno restare», e ogni decisione verrà presa solo dopo un bilancio complessivo della stagione e delle ambizioni future.
La dirigenza nerazzurra vuole affrontare il tema con equilibrio, coinvolgendo anche gli stessi calciatori, soprattutto chi è più avanti nella carriera. Per profili come Mkhitaryan e De Vrij, sarà determinante anche la volontà personale su come e dove concludere il proprio percorso professionale.
Nel quadro generale del mercato, il Corriere della Sera segnala anche la situazione di Mike Maignan, portiere del Milan, impegnato in una trattativa delicata per il rinnovo. Dopo le tensioni dello scorso anno, il club rossonero ha proposto un accordo fino al 2030 con ingaggio da 5,5 milioni più bonus. La risposta del giocatore è attesa a breve e sarà decisiva anche per capire le mosse future: sia la Juventus sia i nerazzurri restano alla finestra, pronti a valutare eventuali spiragli.
L’Inter, dunque, non sarà un “anno zero”, ma un passaggio graduale verso un nuovo ciclo, da costruire con scelte ponderate e senza perdere competitività nel presente.









































