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·6 settembre 2025
Inter, Lautaro non ha dubbi: “Sono tra i cinque migliori attaccanti al mondo. Sogno il Pallone d’Oro”

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·6 settembre 2025
Il capitano dell’Inter, reduce da una stagione complessa, si racconta a France Football: dalle delusioni europee all’ambizione di conquistare il prestigioso riconoscimento individuale.
La delusione della finale di Champions
Lautaro Martinez non nasconde il peso delle sconfitte in campo internazionale. L’attaccante argentino, candidato al Pallone d’Oro 2025, ha ripercorso i momenti più significativi della scorsa stagione, soffermandosi in particolare sulla finale di Champions League persa contro il Paris Saint-Germain.
“Abbiamo disputato due finali di Champions in tre anni, ma ci è sempre mancato qualcosa nell’ultimo passo – ha spiegato Martinez –. Lo 0-5 contro il PSG è stato difficile da accettare. Eravamo preparati, fiduciosi, eppure nulla è andato come speravamo. È una cicatrice che richiederà tempo per guarire. Per una settimana ho provato un dolore che non avevo mai vissuto prima.”
Lautaro ha giocato quella sfida non al meglio della condizione, a causa di un infortunio subito in semifinale:
“Mi ero stirato a Barcellona e ho fatto di tutto per esserci. Due sedute di fisioterapia al giorno, lavoro in palestra, ma il muscolo non era completamente recuperato. Sono sceso in campo perché volevo esserci, ma non ero al 100%.”
Inzaghi, l’addio e la continuità dello spogliatoio
L’uscita di scena di Simone Inzaghi, oggi tecnico dell’Al Hilal, non avrebbe avuto un impatto determinante sul rendimento finale, secondo il capitano nerazzurro:
“Sapevamo del suo addio, ci aveva informati di aver ricevuto un’offerta importante. Ma la squadra è rimasta concentrata sugli obiettivi fino all’ultimo. È sempre stato professionale, la nostra guida.”
Le tensioni post Mondiale per Club
Martinez ha chiarito anche alcune dichiarazioni rilasciate dopo il Mondiale per Club, che avevano creato qualche frizione interna:
“Le mie parole non erano rivolte a Calhanoglu, come qualcuno ha pensato. Ci sono state incomprensioni che abbiamo risolto insieme a squadra, allenatore e società. Ora si riparte, con nuovi stimoli e nuovi obiettivi.”
L’ambizione personale: il Pallone d’Oro
Dopo il settimo posto nell’edizione 2024, Lautaro punta ancora più in alto:
“Essere tra i 30 candidati è già un riconoscimento, ma sogno di vincere il Pallone d’Oro. A volte mi sento sottovalutato, ma credo di essere tra i cinque migliori attaccanti al mondo per ciò che ho fatto negli ultimi anni. Il collettivo viene sempre prima, ma i premi individuali sono una conferma del lavoro svolto.”
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