OneFootball
Alessandro De Felice ·6 dicembre 2025
In partnership with
Yahoo sportsOneFootball
Alessandro De Felice ·6 dicembre 2025
L’Inter batte il Como e vola al primo posto della classifica. I nerazzurri strapazzano la squadra di Fabregas con un netto 4-0 e volano al primo posto della classifica, in attesa di Napoli-Juventus e Torino-Milan.
Dopo le sconfitte contro Napoli, Milan e Atletico, l’Inter torna a vincere un big match e lo fa per la prima volta davanti al suo pubblico, i 75.022 del Meazza.
Tante buone notizie per Chivu, che oltre ad aver battuto colui che poteva ‘soffiargli’ la panchina nerazzurra, Cesc Fabregas, scopre un Luis Henrique intraprendente e decisivo (assist per l’1-0) e ritrova la ThuLa, con entrambi in rete nelle stessa gara per la prima volta dal 25 agosto (5-0 vs Torino). In gol anche Calhanoglu, che sale a quota 6 (media di una rete ogni due partite) e Carlos Augusto.
Il Como cade dopo undici risultati utili e perde Morata, fermato da un risentimento all’adduttore nel primo tempo. La squadra di Fabregas resta a quota 24 al sesto posto, in attesa della Juventus.
L’Inter torna a vincere uno scontro diretto e rialza prepotentemente la testa.
Dopo le sconfitte contro Napoli, Milan e Atletico Madrid, i nerazzurri superano il Como e portano a casa un altro successo in un big match dopo quello contro la Roma all’Olimpico.
Non c'è storia nel secondo tempo in un Meazza festante. L'Inter trova anche il quarto gol con Carlos Augusto, appena entrato.


Da quinto a quinto, la squadra di Chivu colpisce ancora: cross di Dimarco da sinistra e rete del brasiliano, che chiude bene e trova il 4-0.
L'Inter cala il tris con una sassata da fuori area di Hakan Calhanoglu.
Il turco fa saltare e cantare San Siro dopo la rete del 3-0: conclusione in diagonale dal limite dell'area e palla nell'angolo con Butez battuto.

Calhanoglu continua a tenere alta la media gol: 6 reti in 12 partite in campionato, una ogni due gare.
L'Inter trova il tris con Dimarco, ma l'arbitro Di Bello annulla il gol su segnalazione del guardalinee per situazione di fuorigioco precedente di Nicolò Barella.
📸 Marco Luzzani - 2025 Getty Images
Nello sviluppo dell'azione, il centrocampista nerazzurro è avanti a tutti: l'arbitro lascia giocare ma poi, dopo il gol, l'assistente segnala l'offside e il VAR conferma.
L'Inter soffre in avvio di ripresa, ma ci pensa Marcus Thuram a trovare il raddoppio e tranquillizzare San Siro.

Sul calcio d'angolo da destra di Dimarco, la palla arriva sul primo palo, dove il francese sorprende tutti e di sinistro firma il gol del 2-0.
La ThuLa torna a segna nella stessa partita per la prima volta dalla prima giornata, nel 5-0 sul Torino.
Si tratta dell'UNDICESIMA volta che Thuram e Lautaro segnano nella stessa gara da quando vestono insieme la maglia dell'Inter.
Il Como accelera in avvio di ripresa e sfiora il gol: a fallire una clamorosa chance è Douvikas.

Sul cross di Jesus Rodriguez, l'attaccante greco manda incredibilmente sopra la traversa da pochi passi.
Curioso episodio al 51', quando Chivu torna (quasi) calciatore per qualche istante.
Sul contropiede dell'Inter, l'azione si sviluppa sulla sinistra, proprio davanti la panchina del tecnico nerazzurro, che mentre invita Thuram ad allargarsi corre parallelamente all'attaccante francese.
Poco dopo la mezz'ora il Como è costretto a fare il primo cambio: fuori Morata per infortunio muscolare.
Risentimento all'adduttore per lo spagnolo, che chiede il cambio: al suo posto entra Douvikas.
Resta solo il Chievo: Lautaro ha segnato a 30 squadre diverse in Serie A. Con il gol al Como, il Toro non ha solo ai clivensi in campionato da quando veste la maglia dell'Inter.
Nessun giocatore ha raggiunto questo traguardo in un singolo campionato dei top-5.
La pressione offensiva dell'Inter viene premiata al minuto 11 con il gol di Lautaro.

Protagonista assoluto è Luis Henrique, alla prima da titolare a San Siro e schierato a sorpresa da Chivu.

Il brasiliano sgasa a destra e arriva sul fondo, prima di servire a rimorchio il Toro, che con il destro non sbaglia.
Pronti via e l'Inter fa subito paura al Como dopo 20 secondi.Nemmeno il tempo di far partire il cronometro e Bastoni lancia Lautaro, che si porta a tu per tu con Butez: provvidenziale l'intervento di Diego Carlos che in extremis devia la palla in corner.Ma l'inizio dei nerazzurri è convincente. Poco più tardi, al 3', palla di Lautaro in verticale per Barella: il servizio del Toro buca la difesa del Como, con il centrocampista che calcia a botta sicura ma viene fermato da Butez, che devia in angolo.
Cristian Chivu, allenatore dell'Inter, ha parlato ai microfoni di DAZN prima del fischio d'inizio:
"Luis Henrique dal 1'? Costretti a farlo perché Denzel non c'è. Luis è il più adatto, bisogna dargli fiducia e continuità, spesso viene criticato ma non mi sembra che ha fatto peggio di altri in quel ruolo o di quanto si è visto quest'anno. È più timido, ha bisogno della mia fiducia e della squadra, stiamo cercando di aiutarlo sperando ci ripaghi con le prestazioni".
Ritiro?
"Ci sono modi e modi di trovare la concentrazione, c'è chi la trova un'ora prima del match e chi la mattina. Scelta mia, giocando ogni tre giorni si arriva sempre tardi a casa, oggi giochiamo alle 18 e volevo far dormire di più i miei giocatori, abbiamo fatto colazione alle 10.30".
Fabregas è intervenuto ai microfoni di DAZN prima di Inter-Como:
"Voglio che i ragazzi facciano quello che facciamo tutti i giorni in allenamento. Difesa a tre? Oggi è importante pressare Calhanoglu, pressare bene Bastoni, Dimarco. La prima cosa che provo a identificare quando studio l'avversario è qual è il motore della squadra. Nico Paz? È quasi un anno e mezzo che sta lavorando bene, lui vuole giocare tante partite come questa. Oggi è una grande opportunità per lui".
Cesc Fabregas avrebbe potuto vivere questa partita a panchina inversa. Sì, perché dopo l’inaspettato addio di Simone Inzaghi l’Inter aveva pensato proprio a lui e ci aveva provato con convinzione.
Mercoledì 4 giugno Ausilio era volato a Londra per strappare il sì del presidente del Como Suwarso e illustrare il progetto al tecnico catalano. Dopo la fumata nera, la virata decisa su Chivu.
INTER (3-5-2): Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Luis Henrique, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro Martinez. All. Chivu.
COMO (4-2-3-1): Butez; Posch, Diego Carlos, Ramon, Valle; Perrone, Da Cunha; Addai, Paz, Rodriguez; Morata. All. Fabregas.









































