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·5 giugno 2025
Inter, settimana calda! I possibili movimenti in sede

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·5 giugno 2025
Archiviato l’addio di Simone Inzaghi, la giornata di oggi potrebbe essere ricca di colpi in casa Inter in un senso o nell’altro. Questa la situazione in Viale della Liberazione.
LAVORO – Il 5-0 incassato dal Paris Saint-Germain nella finale di Champions League ha lasciato un segno profondo. In casa Inter è già tempo di riflessione, ma anche di azione. La società, guidata da Beppe Marotta e Piero Ausilio, ha messo in moto la macchina del mercato con l’obiettivo di avviare una nuova fase, più giovane e ambiziosa, senza rinunciare alla competitività. Il primo cambiamento riguarda la panchina. Simone Inzaghi ha detto addio, destinazione Arabia Saudita: l’Al-Hilal gli ha offerto un contratto faraonico. Il club nerazzurro ha sondato il profilo di Cesc Fabregas, ma il Como vuole blindare il proprio tecnico. Restano sempre in corsa Patrick Vieira, reduce da un’ottima stagione al Genoa, e Cristian Chivu, autore della salvezza in Serie A con il Parma.
ARRIVI – Nel frattempo, il mercato in entrata ha già registrato il primo colpo ufficiale: Petar Sucic, centrocampista croato classe 2003, arriva dalla Dinamo Zagabria per 14 milioni di euro più bonus. Il contratto, valido fino al 2030, testimonia la volontà dell’Inter di puntare su un progetto a lungo termine. Sucic sarà anche disponibile per il Mondiale per Club, appuntamento cruciale per la stagione 2025/26. A Sucic si aggiunge l’imminente arrivo di Luis Henrique, esterno offensivo brasiliano in uscita dall’Olympique Marsiglia. Il giocatore è già sbarcato a Milano e sarà un’alternativa di qualità sugli esterni, dove l’Inter cerca più profondità e fantasia.
ATTACCO – In attacco continua a piacere sempre Jonathan David, attaccante canadese del Lille in scadenza di contratto. Un’opportunità a parametro zero che l’Inter vuole cogliere in anticipo sulla concorrenza. L’altro grande nome è quello di Rasmus Højlund, ex Atalanta oggi al Manchester United: l’idea è un prestito, ma i costi dell’operazione restano alti. Intanto Ausilio avrebbe aperto i primi contatti con il club inglese. L’Inter riparte con determinazione. La ferita europea brucia ancora, ma la società vuole reagire con lucidità.