Inter, sfogo di Inzaghi in conferenza: “Noi trattati diversamente, non ci sto! Su Thuram… | OneFootball

Inter, sfogo di Inzaghi in conferenza: “Noi trattati diversamente, non ci sto! Su Thuram… | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: DirettaCalcioMercato

DirettaCalcioMercato

·15 febbraio 2025

Inter, sfogo di Inzaghi in conferenza: “Noi trattati diversamente, non ci sto! Su Thuram…

Immagine dell'articolo:Inter, sfogo di Inzaghi in conferenza: “Noi trattati diversamente, non ci sto! Su Thuram…

Alla vigilia del derby d’Italia, l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi ha commentato così la sfida in un’intervista.

Domenica alle 20:45 all’Allianz Stadium di Torino scenderanno in campo Juventus e Inter in una sfida valevole per la venticinquesima giornata di Serie A. Il derby d’Italia non è mai una sfida come le altre e le due squadre rivali lo sanno. Alla vigilia di uno dei punti cardine della stagione, che potrebbe svoltare il morale di entrambe le squadre, il tecnico dei nerazzurri Simone Inzaghi ha parlato così in conferenza stampa commentando la sfida che li attende.


OneFootball Video


Inter, le parole di Simone Inzaghi

Su Juventus-Inter: “Sappiamo tutti cosa rappresenta questa partita per la nostra tifoseria e la nostra società, è una partita importante in un momento delicato del campionato. Sappiamo che dovremo fare, è una squadra rinforzata dal mercato invernale con un ottimo allenatore che stimo molto: dovremo fare un’ottima partita”.

Su infortunati e formazione: “Qualche dubbio ce l’ho, dovrò valutare. Rientra Dimarco, che ha smaltito l’influenza, rientra Dumfries dalla squalifica: oggi dovremo valutare Thuram, che sente ancora dolore. Vedremo se oggi si allenerà con noi e le sensazioni che avrà. In difesa stanno tutti bene. Quindi chiaramente dovrò scegliere fra Acerbi e De Vrij, tra Pavard e Bisseck, tra Bastoni e Carlos che viene da due partite fatte molto bene con la Fiorentina, nell’ultima si è diviso. C’è il rientro di Dimarco, Zalewski ha fatto due ottimi ingressi e si sta inserendo molto bene. Dovrò valutare bene, con attenzione, sperando di poter recuperare Thuram domani. Poi gli altri dovrebbero essere tutti a disposizione”.

Sul recupero di Thuram: “Beh, sappiamo tutti quanto sia importante per noi. In questo momento è più no che sì, il ragazzo è generoso e ha dato disponibilità dopo il colpo accusato a Firenze. Vedremo se riuscirà a essere con noi, comunque gli altri attaccanti stanno bene: Arnautovic ieri si è allenato con la squadra, Correa ha fatto una settimana completa dopo tanto tempo, Taremi ha smaltito un problema che si portava dietro da un po’ di tempo”.

Sugli scontri diretti: “Gli scontri diretti valgono tanto, soprattutto in questo periodo della stagione. Sappiamo che il calendario ci vedrà impegnati in trasferta in questi scontri: dovremo alzare il livello, finora negli scontri diretti non abbiamo portato a casa vittorie importanti. Abbiamo fatto buone gare, a parte Milan e Fiorentina con cui abbiamo perso meritatamente, ma nelle altre comunque non abbiamo portato a casa il risultato”.

Sulla Juventus: “La Juventus, come ho detto prima, è una squadra di qualità, che viene da tre vittorie consecutive. Alterna: col PSV sono stati molto aggressivi, in quella prima un po’ meno. Riesce a cambiare anche in partita a livello di pressione. Senz’altro la partita di andata, anche se è passato un po’ di tempo, l’abbiamo rivista e analizzata. Abbiamo fatto una prima parte di gara molto buona, una fase offensiva di tutta la squadra molto buona e una fase difensiva in cui dovevamo lavorare meglio, di squadra. Abbiamo commesso errori che non ci hanno permesso di vincere una partita chiaramente in mano nostra fino al 65′”.

Sulla lotta scudetto e i nervosismi: “Io ho solo detto che mi sono arrabbiato dopo la partita col Milan, perché dopo 4-5 episodi siamo tutti umani e io mi sono solo arrabbiato perché pensavo alla mia Inter. Pensavo che, quando succede qualcosa per l’Inter non se ne parla quasi: ho lanciato questo allarme, la testimonianza l’abbiamo avuta lunedì. Io ne ho parlato dopo il Milan, oggi si parla ancora del calcio d’angolo assegnato. La palla era uscita, ma mi viene in mente un episodio di Leverkusen, con calcio d’angolo contro col calciatore del Leverkusen un metro in fuorigioco.

Perdiamo la partita su quel calcio d’angolo e non si è detto niente, anche se ci ha costretto a giocare l’ultima partita per vincere per le prime otto e ci ha creato un grave danno di classifica, perché magari saremmo arrivati anche secondi, oltre che economico. Il mio è stato un allarme generale: quando succede qualcosa all’Inter se ne parla per giorni, quando succede contro non se ne parla quasi. È stato solo questo il mio pensiero.”.

Sulla classifica: “La classifica l’abbiamo ben visibile tutti, affrontiamo una squadra forte, rinforzata a gennaio e con un ottimo allenatore. Hanno avuto diversi infortuni, che li hanno penalizzati, hanno fatto qualche pareggio di troppo in cui avrebbero meritato di vincere, sarà una partita impegnativa”.

Su chi giocherà in attacco: “Ho la fortuna di avere giocatori importanti, la prova lampante è stato l’ingresso di Arnautovic lunedì, poi anche Taremi è entrato bene e sta smaltendo il problema dopo Lecce. Il mio desiderio è cercare di portare tutti i giocatori, compreso Correa, nella miglior condizione possibile”.

Su Taremi: “Secondo me Taremi ha fatto un’ottima prima parte. Poi ha avuto un problemino alla vigilia del campionato, che lo ha rallentato. Lui chiaramente è da sempre abituato a fare il titolare, qui c’è concorrenza con gli altri attaccanti. Era in netta ripresa ed ero molto soddisfatto, poi c’è stato l’ingresso in campo a Lecce, dove nell’azione del gol, del rigore, ha sentito un problema all’adduttore e in questi 20 giorni non ha potuto allenarsi al meglio. Però in questi ultimi 3-4 giorni l’ho visto in ripresa, è un giocatore positivo che mi piace e che nella sua nazionale e nel Porto era sempre titolare, è la prima volta che non lo è. Ma per me quando sta bene sono contento di lui”.

Su Calhanoglu: “Ha avuto qualche rallentamento che non ha mai avuto in carriera, si è dovuto fermare per cose non importantissime ma che l’hanno rallentato. Ha fatto spezzoni di partite che l’hanno aiutato, ha lavorato molto bene e a breve avremo il Calhanoglu a cui siamo abituati”.

Visualizza l' imprint del creator