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·12 ottobre 2024

Inter, Zieliński: “Potevo andare al Liverpool, Klopp mi ha invitato a casa sua”

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Prima del passaggio in estate all’Inter, Piotr Zieliński, ha parlato delle opportunità in passato di giocare con le maglie di Liverpool e Barcellona.

Nel corso di un’intervista rilasciata al canale FootTruck, Piotr Zieliński, centrocampista acquistato quest’estate dall’Inter a parametro zero, ha raccontato degli interessanti retroscena di mercato. Il centrocampista polacco in passato, era stato corteggiato dal Liverpool di Jürgen Klopp ai tempi dell’Udinese, ma anche dal Barcellona, con Aurelio De Laurentiis che si oppose alle advance del club blaugrana.


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Inter, Zieliński: “Potevo andare al Liverpool, c’è stato anche l’interessamento del Barcellona”

Nel corso dell’intervista rilasciata a FootTruck, Piotr Zieliński ha raccontato dei corteggiamenti ai da parte del Liverpool ma anche del Barcellona.

L’ipotesi Liverpool: “Jurgen Klopp mi invitò a casa sua. Il Liverpool mandò un jet privato a prendermi. Andammo a casa di Jurgen Klopp. La conversazione andò benissimo. Per Klopp sono un mix tra Fabregas e Gündogan . Non capivo niente, ma poi il mio manager, che parlava tedesco, mi disse tutto. Quando stavamo andando via riuscii a scattare una foto con Klopp. Offrivano 18,5 milioni, ma l’Udinese voleva qualcosa di più. Tuttavia il Liverpool non poteva oltrepassare un certo limite perché non ero ancora un top player“.

Ma c’è stato anche il Barcellona: “C’era l’idea Barcellona. Da quello che ho sentito, doveva essere uno scambio: io in Catalogna in cambio di alcuni giovani blaugrana al Napoli, A quanto pare però Aurellio De Laurentiis mi preferì rispetto a 2-3 giocatori della Masia. Poi Giovanni Simeone mi disse che suo padre Diego Simeone mi apprezzava tantissimo. Gli ho chiesto una foto quando è venuto alla festa Scudetto del Napoli e abbiamo parlato un po’. Mi ha confermato che gli piaceva molto il mio gioco e che per lui ero un grande giocatore, ma ha sottolineato che avrei dovuto tirare più spesso e cercare più gol“.

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