Inzaghi alla cerimonia per il Premio Scopigno: «Vincere è difficile, rivincere lo è di più. La mia Inter farà il massimo. Su Thuram c’è apprensione ma..» | OneFootball

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·7 ottobre 2024

Inzaghi alla cerimonia per il Premio Scopigno: «Vincere è difficile, rivincere lo è di più. La mia Inter farà il massimo. Su Thuram c’è apprensione ma..»

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Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti presenti nel Salone d’Onore del CONI, luogo dove viene consegnato il Premio Scopigno

Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, ha ricevuto il Premio Scopigno come migliore allenatore della Serie A ed è stato celebrato nel Salone d’Onore del CONI. Dopo la consegna del premio, il tecnico piacentino si è fermato a rispondere ad alcune domande dei giornalisti:

LE PAROLE – «Arbitri? Dobbiamo tutti quanti aiutarli perché non è semplice. Ci sono tanti episodi al limite e non è semplice giudicare, per fortuna abbiamo il VAR. Il campionato è più equilibrato, ci sono tante squadre che si sono rinforzate tantissimo e vorranno contendere all’Inter il campionato vinto. Queste prime sette giornate hanno dimostrato che tutte le partite sono insidiose e non ci sono gare scontate. Cercheremo tutti quanti di dare il massimo. Quando sei all’Inter devi essere competitivo in tutte le competizioni. Tutte portano dispendio fisico e mentale, però è il bello del calcio. Giocare la Champions e il campionato è molto, molto bello. Vincere, sappiamo, è difficile, rifarlo lo è ancora di più. Però noi ci stiamo attrezzando, stiamo lavorando, siamo all’inizio e bisogna lavorare per migliorarsi ogni giorno. Personalmente mi sono sentito col dottore dell’Inter, sembra Thuram stia meglio. C’è un po’ di apprensione, lo valuterà anche lo staff della Francia e vedremo. Speriamo possa recuperare velocemente. Abbiamo una società forte alle spalle con dei dirigenti capaci che cercano di lavorare ogni giorno molto bene. Lo hanno fatto anche quest’anno, lavorando col massimo sacrificio, sapevamo quali erano i nostri paletti e quali sono stati in questi tre anni. Però penso che squadra e società abbiano fatto grandi cose. Le pressioni le abbiamo tutti. Tutti gli allenatori, tutte le società e le squadre importanti ben attrezzate che vogliono fare il massimo»

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