Inzaghi: «Ecco quando tornano Acerbi, Barella e Pavard! Belle risposte» | OneFootball

Prima conferenza della stagione in Coppa Italia per Inzaghi, che non aveva parlato ieri alla vigilia. Ecco come si è espresso al termine di Inter-Udinese 2-0.

CONFERENZA INZAGHI POST PARTITA INTER-UDINESE

Quale risposta le è piaciuta di più?

Cambiare otto uomini e vedere la squadra così è un grandissimo segnale, ma non avevo dubbi. Abbiamo approcciato la partita benissimo, affrontavamo un avversario che non aveva nulla da perdere e veniva con Lucca-Sanchez più il centrocampo sempre visto nelle ultime partite. Sono molto soddisfatto, dobbiamo andare in questo modo organizzando partite serie come stasera.

Quando tornano Barella e Acerbi?

Per quanto riguarda Acerbi e Pavard è un pochettino più avanti Acerbi, vedremo se per Cagliari potremo metterlo nella lista dei convocati. Barella vediamo nei prossimi giorni se riusciamo col Como, sennò vedremo col Cagliari. Per Pavard ci vuole più tempo però sta lavorando.

Pavard può tornare in Supercoppa Italiana? Cosa ha avuto Lautaro Martinez?

Un’abrasione, era lì per terra: niente di preoccupante. Pavard cercheremo di averlo per la Supercoppa però non ci sono certezze, come ho detto prima sta lavorando bene.

Si è sbloccato Arnautovic, secondo Inzaghi quanto servirebbe ora che si sbloccasse Taremi?

È importante, così come per Lautaro Martinez. Lui e Taremi non stanno segnando però guardo le prestazioni e sono stati eccezionali. Hanno fatto un grandissimo lavoro e ci hanno aiutato tantissimo, so che per un attaccante conta fare gol ma da allenatore sono tranquillo perché giocano per la squadra e fanno quello che dice lo staff. Sono molto tranquillo.

Correa non si è più visto, perché?

Lunedì sarebbe entrato con la Lazio per gli ultimi venti minuti, poi ci sono stati i cambi forzati di Barella e Dimarco. Ha preso una botta ieri in allenamento e abbiamo preferito non rischiarlo, però sta bene e siamo contenti.

Per Inzaghi che segnali ha dato Arnautovic?

Se ne parla da un anno e mezzo, da quando è arrivato. È un giocatore che si allena benissimo e dà il 100%, poi sa che devo prendere delle decisioni ma continuando ad allenarsi come sta facendo quando lo si chiama in causa fa queste prestazioni. Deve continuare a lavorare così.