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·29 settembre 2025

Israele e il rischio esclusione dai Mondiali: il messaggio della Uefa e i possibili scenari

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La situazione calcistica di Israele resta al centro di un vero e proprio intrigo internazionale. Dopo le indiscrezioni che parlavano di una possibile esclusione della nazionale dai Mondiali 2026 e del Maccabi Tel Aviv dall’Europa League, emergono nuove informazioni da fonti israeliane.

Israele e il rischio esclusione dai Mondiali: il messaggio della Uefa e i possibili scenari

Al momento, la Uefa non avrebbe intenzione di procedere a una sospensione immediata, ma il caso resta aperto e riguarda da vicino anche l’Italia e il Bologna.


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Israele fuori dai Mondiali? Le indiscrezioni dalla stampa

Secondo quanto riportato da Ynet e rilanciato dai principali media israeliani, non sarebbe imminente un provvedimento simile a quello già adottato nei confronti della Russia. Una linea che smentisce, almeno per ora, le anticipazioni del Times, che aveva ipotizzato un voto della Uefa già in settimana per escludere Israele da tutte le competizioni internazionali.

Il giallo del messaggio alla Federazione israeliana

Un elemento centrale riguarda un messaggio che la Uefa avrebbe inviato direttamente alla Federcalcio israeliana. Nel testo, l’organo guidato da Aleksander Ceferin avrebbe chiarito che martedì non è prevista alcuna riunione d’emergenza sulla posizione delle squadre israeliane. Inoltre, la Uefa ha smentito categoricamente presunte pressioni da parte del Qatar, che erano state ventilate in seguito agli ultimi attacchi di Israele verso Doha e i suoi legami con Hamas.

Il ruolo della Fifa e le pressioni internazionali

Anche la Fifa, secondo Ynet, non avrebbe aperto ufficialmente alcun dossier sulla posizione di Israele. Anzi, i rapporti tra il presidente Gianni Infantino e Donald Trump sembrano influenzare la linea prudente adottata. Gli Stati Uniti, pronti a ospitare i Mondiali del 2026, non vedrebbero di buon grado un’esclusione della nazionale israeliana, inserita nello stesso girone di qualificazione dell’Italia. Lo stesso Trump, da sempre vicino a Tel Aviv, si opporrebbe a qualsiasi misura drastica.

Bologna e Maccabi Tel Aviv: conseguenze dirette in Europa League

Il caso non riguarda solo la nazionale. Anche il Bologna osserva con attenzione gli sviluppi, visto che il Maccabi Tel Aviv è inserito nel suo stesso girone di Europa League. L’instabilità geopolitica e il conflitto in corso a Gaza potrebbero condizionare la regolare disputa delle partite, portando la Uefa a valutare sanzioni alternative all’esclusione, come restrizioni logistiche o gare a porte chiuse.

Quali scenari possibili per Israele

Al momento l’ipotesi di una sospensione immediata sembra tramontata, ma il futuro resta incerto. La Uefa potrebbe infatti optare per misure più soft, lasciando aperta la porta a sanzioni progressive in base all’evoluzione della crisi. In ogni caso, il caso Israele resta uno dei temi più delicati per il calcio internazionale, con risvolti sportivi e politici che toccano da vicino sia l’Italia sia l’Europa.

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