DirettaCalcioMercato
·16 novembre 2024
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Alla vigilia dell’ultima sfida della fase a gironi della Nations League, Gianluigi Donnarumma, ha parlato del momento dell’Italia, che affronterà domenica sera la Francia.
Gianluigi Donnarumma ha presentato la sfida di domenica sera contro la Francia. “Domani sarà una partita speciale con un grande tifo, non vediamo l’ora di affrontare una grande partita a San Siro. Il nostro obiettivo sarà giocare un bel calcio e di soffrire quando ci sarà di soffrire, con l’amore che abbiamo per questa maglia“.
Che tipo di scatto mentale c’è stato dopo l’Europeo? “La differenza la sta facendo il gruppo, oltre a tutto quello che sta facendo l’allenatore, ma anche tutto lo staff. Ha trovato la medicina giusta per metterci a posto, per far sì che l’Italia tornasse a fare l’Italia. Ci voleva una sterzata dopo l’Europeo, il difficile è continuare con le prestazioni, il nostro obiettivo ora è continuare a migliorare, a lavorare e a divertirci. Il gruppo è un gruppo sano, che si diverte, sto rivedendo lo spirito del vecchio Europeo (quello vinto, ndr), ci sono tanti ragazzi che hanno voglia di indossare questa maglia“.
Che Francia si aspetta? “Sarà una Francia arrabbiata, ci sarà sicuramente da preparare bene la partita. Sarà una squadra aggressiva, che avrà voglia di rifarsi. Ci sarà da soffrire, conosco un po’ i loro attaccanti. Lo step che stiamo facendo è quello di lottare, di essere aggressivi su ogni palla.
Mbappé? Non ci sarà, non so delle scelte che ci sono nelle altre squadre. Non so cosa sia successo ed è sicuramente un’assenza importante. È uno dei più forti al mondo e se ci fosse stato ci avrebbe dato un gran fastidio. Li conosco tutti bene, Barcola e Kolo Muani che giocano con me, Zaire-Emery anche. Possono tutti darci fastidio“.
Le parole di Spalletti di un anno fa? “Mi ha dato una grande mano, non solo io, ma tanti giovani che ci sono qui adesso hanno grande talento, ora posso dargli una mano anche io. Oltre il talento penso che il lavoro sia importante per rimanere a livelli alti nel tempo. All’Europeo quando finiva la partita tornavo in hotel e pensavo che eravamo una squadra che faceva fatica a palleggiare. Ora si vede la compattezza del gruppo, fanno fatica a farci gol, abbiamo la cattiveria giusta per non subire“.
Domani torna a San Siro. “Tornare a San Siro è sempre speciale, è stata la mia casa per tanti anni, ci sono tifosi stupendi, ti fanno sentire il loro calore, quando entri a San Siro hai un’energia totalmente differente. Come dirò alla squadra se ci sarà questa atmosfera è anche merito nostro, dobbiamo essere orgogliosi, dobbiamo andare lì e farli emozionare“.
Cosa si aspetta dai tifosi di San Siro? “Mi aspetto una bella reazione, quando si indossa la maglia della nazionale siamo tutti italiani, mi aspetto una grande atmosfera per tutta la squadra, sono convinto che sarà una serata speciale“.