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Alessandro De Felice ·14 ottobre 2025
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Alessandro De Felice ·14 ottobre 2025
L’Italia di Gennaro Gattuso si gioca il futuro a Udine. Dopo il 3-1 sull’Estonia, gli Azzurri sono quasi certi di non arrivare al 1° posto (praticamente nelle mani della Norvegia) ma restano in corsa per i playoff.
Per accedere agli spareggi servirà assicurarsi il 2° posto del girone e sarebbe importante farlo battendo Israele, nella sfida ospitata da un'Udine blindata.
Gattuso deve rinunciare a Bastoni per squalifica e Kean per infortunio: passando al 3-5-2.
Davanti a Donnarumma dovrebbero agire Di Lorenzo, Mancini e Calafiori. Sugli esterni Dimarco e Cambiaso, mentre in mezzo al campo Barella, Tonali e Cristante daranno equilibrio e qualità. In attacco, confermato Retegui con Raspadori favorito su Pio Esposito per affiancarlo.
Il classe 2005, autore del primo gol in Nazionale contro l'Estonia, potrebbe partire dalla panchina ed essere un'arma in più a gara in corso.
L'Italia è a 12 punti con una gara in meno rispetto a Israele (ferma a 9) e quindi una vittoria questa sera garantirebbe aritmeticamente i playoff
In caso di pareggio, servirebbe fare almeno un punto nelle due ultime gare con Moldova e Norvegia, visto che Israele ha una partita in meno rispetto all'Italia.
La sconfitta, invece, costringerebbe gli Azzurri a fare almeno quattro punti nelle ultime due sfide. Affrontando la Norvegia all'ultima giornata non è uno scenario auspicabile.
Anche se l'Italia dovesse vincere tutte le partite e battere la Norvegia, quasi sicuramente non basterebbe per arrivare al 1° posto. Per puntare alla 1° posizione gli Azzurri devono vincerle tutte, sperando che la Norvegia incampi con l'Estonia a novembre.
La Norvegia infatti guida il gruppo con 18 punti e un impressionante +26 di differenza reti. L’Italia segue a 12 punti con +7 di DR, poi Israele a 9 punti (-1), Estonia a 3 punti e Moldavia ancora ferma a 0.
In caso di arrivo a pari punti, il primo criterio è proprio la differenza reti generale, seguita dai gol fatti, dai punti e dalla differenza reti negli scontri diretti.
La sfida del Bluenergy Stadium di Udine sarà accompagnata da un massiccio piano di sicurezza. In contemporanea alla partita, infatti, è previsto un corteo pro Palestina con circa 10 mila partecipanti.
Il Prefetto di Udine ha dichiarato la gara “ad altissimo rischio”: vietata la vendita di bevande in vetro o lattina, rimosse le strutture esterne dei locali e create zone rosse attorno allo stadio. La città sarà sorvolata da elicotteri e presidiata da forze dell’ordine per prevenire ogni tensione.
Il destino dell’Italia, Israele permettendo, sembra passare dai playoff: 16 squadre, che si affrontano in 4 mini-tornei con semifinali e finale da cui vengono fuori le 4 qualificate.
Ad accedere sono le 12 seconde qualificate di ogni girone più le 4 migliori squadre di Nations League che hanno chiuso il proprio gruppo di qualificazione dal terzo posto in giù.
Al momento gli Azzurri - in qualità di testa di serie - se la vedrebbero al momento in semifinale con Moldavia, Svezia, Irlanda del Nord e una fra Galles e Macedonia del Nord.
📸 Mattia Ozbot - 2025 Getty Images