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·15 dicembre 2025
Italia, il cantiere di Gattuso prende forma: da Bartesaghi a Zaniolo, nuovi volti per inseguire il Mondiale

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·15 dicembre 2025

Una sola missione, inderogabile: riportare l’Italia ai Mondiali. Per Gennaro Gattuso il percorso verso marzo è una lunga fase di osservazione, studio e valutazione, senza gerarchie rigide né nomi intoccabili.
L’obiettivo è evitare un’altra eliminazione traumatica e costruire una Nazionale competitiva, solida e pronta ad affrontare prima l’Irlanda del Nord e poi una tra Galles e Bosnia Erzegovina, riporta Virgilio, nella sezione sport.
Il commissario tecnico sta seguendo con attenzione ogni campionato, ma è soprattutto la Serie A a fornire segnali incoraggianti. Diversi giocatori, alcuni già noti e altri emergenti, stanno offrendo risposte concrete.
Gattuso ha chiarito più volte che, in questa fase, la condizione fisica conta quanto – se non più – del nome sulla maglia. Sulla corsia sinistra le opzioni non mancano: Calafiori, capace di agire anche da centrale o braccetto, Dimarco e Cambiaso garantiscono affidabilità ed esperienza.
A sorprendere, però, è stata l’esplosione di Davide Bartesaghi, che al Milan ha conquistato il posto da titolare superando Estupiñán nelle gerarchie. Contro il Sassuolo ha trovato anche i primi due gol in Serie A, dimostrando personalità e continuità. Allegri lo ha definito “un giocatore che può solo crescere”, e lo stesso auspicio vale per Gattuso, che vede in lui una possibile risorsa in più in vista degli impegni decisivi.
Tra i nomi più osservati c’è senza dubbio Nicolò Zaniolo. Il talento che aveva incantato a 19 anni sembra aver ritrovato brillantezza dopo stagioni segnate da infortuni gravi e difficoltà ambientali. Con l’Udinese, contro il Napoli, si è rivisto il giocatore capace di spaccare le partite con progressioni e strappi devastanti.
Dopo il match, Zaniolo non ha nascosto le proprie ambizioni: “La Nazionale è un sogno e un obiettivo. Lavoro tutti i giorni per poterci tornare”. I numeri parlano di cinque gol stagionali, ma il dato più rilevante è la serenità ritrovata. Una variabile che Gattuso considera centrale per valutare un eventuale reintegro.
Il discorso si allarga inevitabilmente a Federico Chiesa. A Liverpool l’ex Juventus continua a essere amatissimo dai tifosi, che ne chiedono l’impiego dal primo minuto. Arne Slot gli concede spezzoni, ma nell’ultima gara contro il Brighton l’esterno azzurro ha inciso, sfiorando più volte l’assist decisivo.
Gattuso è stato chiaro: “Non dipende da me”. Il ct ha ribadito che lo riporterebbe subito in Nazionale, ma il tema resta il minutaggio. A marzo serviranno certezze, perché in un doppio confronto decisivo non si può improvvisare.
Tra le novità più intriganti spicca Palestra, classe 2005, protagonista di prestazioni sempre più convincenti. Al Cagliari è in prestito secco, ma il futuro sembra già scritto: Inter e Juventus hanno manifestato interesse, con una valutazione che sfiora i 40 milioni. Sulla destra, alle spalle di Di Lorenzo, Gattuso non ha molte alternative: il profilo di Palestra è seguito con attenzione.
In attacco, invece, la concorrenza è più ampia: Retegui, Kean, Pio Esposito. A questi potrebbe aggiungersi Gianluca Scamacca, che con Palladino ha ritrovato gol e fiducia. Un recupero importante, non solo tecnico ma anche emotivo, in vista di una Nazionale che avrà bisogno di personalità oltre che di qualità.
Verso marzo: osservazioni aperte e scelte decisive
Gattuso continua a monitorare tutto e tutti. Nessuna porta è chiusa, nessun posto è garantito. Il messaggio è chiaro: chi sta bene gioca, chi risponde sul campo viene premiato. Da Bartesaghi a Zaniolo, passando per Chiesa, Palestra e Scamacca, il ct sta costruendo un’Italia che vuole tornare protagonista.
Marzo si avvicina. E questa volta l’Italia non può permettersi di sbagliare.









































