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·11 novembre 2025

Italia, perché Chiesa non è in Nazionale: nessuna frattura con Gattuso, solo problemi da risolvere

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La mancata convocazione di Federico Chiesa nella Nazionale di Rino Gattuso ha sollevato più di un interrogativo. L’attaccante del Liverpool, simbolo dell’Italia campione d’Europa nel 2021, non figura tra i convocati per le decisive gare di qualificazione contro Moldova e Norvegia.

Italia, perché Chiesa non è in Nazionale: nessuna frattura con Gattuso, solo problemi da risolvere

Dietro l’assenza, tuttavia, non c’è alcun caso disciplinare né un nuovo “caso-Acerbi”. Le motivazioni, spiegano da Coverciano, sono più complesse ma non conflittuali: si tratta di una situazione personale e tecnica che richiede tempo e chiarezza, non una rottura con la Nazionale.


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Chiesa e la linea azzurra: fiducia intatta ma tempi da rispettare

Come confermato da Gattuso, “ci sono problemi” che hanno impedito la convocazione del giocatore. Problemi di natura non polemica, ma legati a una fase di transizione psicofisica e sportiva per il classe 1997.

“Capisco i problemi di tutti… Se non è qui, è per una sua scelta? Sì… sì… mi sembra di facile lettura”, ha dichiarato il c.t. azzurro, lasciando intendere che la decisione è condivisa con il giocatore e il club inglese.

In altre parole, Chiesa non è stato escluso: è stato temporaneamente lasciato a disposizione del Liverpool per recuperare condizione, fiducia e continuità, tre aspetti che al momento gli mancano dopo un inizio di stagione difficile in Premier League.

Un periodo di forma complicato

In questa prima parte di stagione, Chiesa ha collezionato soltanto 117 minuti in undici partite ufficiali. Un minutaggio che parla da sé: l’ex Juventus non è ancora riuscito a trovare spazio e rendimento costante sotto la guida di Jürgen Klopp, apparendo lontano dalla sua miglior versione.

Dal suo arrivo in Inghilterra, il talento azzurro ha dovuto fare i conti con problemi fisici e di adattamento tattico, che ne hanno limitato l’impatto e l’inserimento nel contesto del Liverpool.

Gattuso, consapevole della situazione, ha preferito non forzare i tempi e concedere al giocatore la possibilità di ritrovare equilibrio e serenità nel proprio club, mantenendo comunque un contatto costante con lui.

Nessuna rottura con la Nazionale: le porte restano aperte

Fonti interne alla Federazione confermano che tra Federico Chiesa e la Nazionale italiana non esiste alcuna frattura. Anzi, il rapporto resta solido e improntato alla massima fiducia reciproca.

A Coverciano lo avrebbero accolto volentieri, ma è stato lo stesso giocatore – d’accordo con lo staff tecnico e medico – a ritenere più opportuno rinviare il rientro in azzurro. Gattuso, dal canto suo, ha ribadito che la “linea azzurra resta accesa”: Chiesa continua a essere parte integrante del progetto, ma dovrà rientrare solo quando sarà pronto fisicamente e mentalmente.

Prospettive future

L’assenza di Chiesa dalle convocazioni non segna un addio, ma una pausa di riflessione e ricostruzione. L’obiettivo comune è quello di ritrovare il giocatore che, fino a poco tempo fa, rappresentava uno dei punti di forza dell’Italia e un simbolo della generazione post-Euro 2020.

In Nazionale lo aspettano: le porte di Coverciano restano spalancate, in attesa che Chiesa torni ad essere il protagonista capace di accendere le partite con la sua velocità e imprevedibilità.

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