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·25 settembre 2025
Italia, Prandelli: “La classe non ha età. Modric e De Bruyne un esempio per tutti”

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·25 settembre 2025
Cesare Prandelli, ex commissario tecnico della Nazionale italiana e ora direttore tecnico della federazione, ha condiviso le sue impressioni sulla Serie A 2025/26 e sul calcio internazionale, sottolineando come talento, intelligenza tattica e leadership siano qualità senza tempo.
Prandelli osserva il campionato con l’occhio dell’esperto e del nonno di cinque nipotini: “Per ciò che è possibile, dopo quattro giornate, sì, si possono già intravedere segnali interessanti. Siamo in una fase di rodaggio: alcune squadre hanno giocatori tornati da impegni internazionali o nuovi acquisti da integrare”.
Secondo l’ex ct, il Napoli di Conte parte favorito, grazie alla solidità e alla mentalità vincente imposta dal tecnico: “Napoli e Inter stanno meglio, ma Conte ha quel plus nella gestione dei giocatori. Alle spalle vedo il Milan, che può diventare una vera minaccia”.
Milan-Napoli: la sfida degli allenatori
Sul big match tra rossoneri e partenopei, Prandelli spiega: “Sarà una partita tra due allenatori straordinari. Conte entra nella testa dei giocatori e li migliora; Allegri, invece, gestisce le situazioni delicate con padronanza e mantiene il Milan competitivo. Sarà una sfida di leadership, tattica e visione”.
Riferendosi ai giocatori, aggiunge: “Politano è un esempio: grazie a Conte ha guadagnato continuità e valore, diventando un elemento imprescindibile”.
Talento senza età: Modric e De Bruyne
Prandelli sottolinea l’importanza dei fuoriclasse esperti: “La classe non ha età. Luka Modric e Kevin De Bruyne hanno talento esagerato e una gestione intelligente delle energie. Sanno quando accelerare e quando dosarsi, e hanno piedi e visione che ti fanno innamorare del calcio”.
Osservazioni sul resto del campionato
Prandelli cita altri allenatori e progetti interessanti:
“Gasperini ha un progetto che potrebbe sorprendere e ottenere risultati già al primo anno”.
“La Fiorentina di Pioli resta solida, anche se deve consolidare la sua identità”.
“La Juventus, con figure come Chiellini in dirigenza, mantiene prestigio e continuità”.
L’ex ct conclude con un pensiero sulle nuove proprietà: “Alcune società comprendono l’importanza di avere figure di riferimento come Oriali al Napoli o Ranieri alla Roma. Sono punti di riferimento fondamentali per la gestione dello spogliatoio e la cultura del club”.
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