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·15 giugno 2025
Italia, prende forma la nazionale di Gattuso: giovani, gioco propositivo e una nuova identità

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·15 giugno 2025
La Nazionale italiana si prepara ad aprire un nuovo ciclo sotto la guida di Gennaro Gattuso, pronto a diventare ufficialmente il nuovo Commissario Tecnico.
Adesso è ufficiale: Gennaro Gattuso è il nuovo commissario tecnico della Nazionale. Lo ha comunicato la Federcalcio con una nota. Ringhio prende il posto di Luciano Spalletti, esonerato all’indomani dello 0-3 di Oslo con la Norvegia, ma che ha comunque allenato gli Azzurri nella sfida di pochi giorni dopo vinta 2-0, faticando, con la Moldova. Gattuso debutterà il 5 settembre al Gewiss di Bergamo, casa dell’Atalanta, nella terza partita valida per le qualificazioni al Mondiale 2026 contro l’Estonia.
Obiettivo Mondiale 2026 L’obiettivo prioritario del nuovo corso è chiaro: qualificarsi al Mondiale del 2026. Un traguardo che, viste le recenti delusioni, rappresenterebbe già un grande successo. Gattuso, forte di un bagaglio di esperienze internazionali maturate in Italia e all’estero – tra Milan, Napoli, Valencia, Marsiglia e Hajduk Spalato – affronta la sfida più affascinante della sua carriera con determinazione e idee molto precise.
Difesa a tre e costruzione dal basso Dal punto di vista tattico, Gattuso sembra orientato a partire con una difesa a tre, in linea con quanto visto nei top club italiani nell’ultima stagione. Un’impostazione che consente maggiore copertura, sfrutta al meglio i centrali a disposizione e garantisce solidità fin da subito, visto il tempo ridotto per lavorare con il gruppo.
Sarà una Nazionale dinamica, aggressiva, abituata al pressing alto e a costruire l’azione dal basso, evitando il lancio lungo. La superiorità numerica nella prima fase di palleggio (3+2) sarà una chiave fondamentale per arrivare rapidamente sugli esterni o tra le linee.
Tra i moduli ipotizzati:
3-4-3 con esterni offensivi (Politano, Orsolini, Zaccagni)
3-4-2-1, con due trequartisti dietro la punta
4-2-3-1, già adottato da Gattuso in passato
4-3-3, suo modulo di riferimento
I nomi: leader, volti noti e nuove leve Gattuso ritroverà diversi giocatori già allenati in passato:
Meret, Di Lorenzo, Politano (Napoli)
Donnarumma, Locatelli, Gabbia, Bellanova (Milan)
Tra i leader tecnici e morali ci saranno Donnarumma, Barella e Tonali. Quest’ultimo ha un legame speciale con il nuovo CT, che lo ispirò da ragazzo e dal quale ottenne il permesso per indossare la maglia n.8 al Milan.
Spazio anche ai giovani in rampa di lancio:
Leoni (Parma), tra le sorprese dell’ultima Serie B
Casadei, già inserito nel gruppo
Pio Esposito, reduce da un ottimo Mondiale per club con l’Inter
Occhi puntati su altri profili dall’U21 e dal vivaio azzurro
Difesa: tanti centrali, nessuna emergenza La base arretrata può contare su diversi interpreti di qualità:
Bastoni, Buongiorno, Gatti, Calafiori, Gabbia, Mancini, con Scalvini in fase di recupero
Il giovane Leoni rappresenta una possibile scommessa
Sulle fasce, alternative affidabili come Di Lorenzo, Cambiaso, Dimarco, Udogie e Bellanova, tutti capaci di giocare da quinti in un centrocampo a quattro o cinque.
Centrocampo: qualità e quantità La regia sarà affidata a uno tra Rovella, Locatelli o Ricci, mentre per le mezzali le certezze si chiamano Barella e Tonali, con Frattesi e Casadei come prime alternative. È difficile che Gattuso rinunci a uno schieramento con tre centrocampisti, ma il modulo potrà variare a seconda delle esigenze.
Attacco: soluzioni numerose e flessibili In avanti, Gattuso punterà su una rotazione ampia:
Retegui, Kean e Lucca per il ruolo di centravanti
Politano, Orsolini, Zaccagni sulle corsie esterne
Possibili innesti in posizione di rifinitura come Maldini e Raspadori, nel caso si opti per un sistema con due trequartisti (3-4-2-1 o 4-2-3-1).
A confermare l’arrivo di Gattuso come nuovo ct è lo stesso Buffon, capo delegazione della Nazionale. L’ex capitano era a visionare l’Under 21 durante la seconda gara dell’Europeo di categoria, con gli azzurrini che si sono qualificati ai quarti, e ai microfoni Rai ha spiegato come Gattuso sia la scelta migliore possibile per sostituire Spalletti. “Abbiamo lavorato in questi giorni per il nuovo ct. Attendiamo ormai solo gli ultimi dettagli. Il Presidente e tutta la Federazione hanno avuti dei giorni abbastanza densi e pieni di momenti di ogni tipo. Credo che, alla fine, Gattuso sia la scelta migliore possibile”, ha detto a Rai Sport.
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