DirettaCalcioMercato
·17 ottobre 2024
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Il CT dell’Italia Under 21, Carmine Nunziata, ha fatto il punto sui suoi dopo aver strappato il pass per il prossimo campionato europeo di categoria.
22 punti, 27 gol fatti, 4 subiti e pass per il prossimo europeo di categoria, che si giocherà in Slovacchia. Sei vittorie e quattro pareggi che permetteranno all’Italia Under 21 di giocarsi un titolo vinto cinque volte in passato, a pari merito con la Spagna. Ma niente voli pindarici, e il primo a dirlo è il commissario tecnico della Nazionale Carmine Nunziata. Ecco le sue parole rilasciate ai microfoni di Rai Radio Sport 1.
“È stata una qualificazione meritata. Era un girone difficile, c’erano almeno tre squadre forti e noi non abbiamo mai perso. Abbiamo fatto 27 gol e ne abbiamo subiti solo 4. A tratti, abbiamo fatto anche un buon calcio ed è quello che vogliamo: arrivare al risultato tramite il gioco”.
Desplanches, Ghilardi, Prati, Zanotti, Baldanzi, Casadei, Esposito e un blocco ritrovato dopo l’Under 20.
“È stato importante. Addirittura ci sono ragazzi che conosco da 4 anni: iniziare un biennio con ragazzi che già conosci ha semplificato le cose. La nostra è una squadra non solo di talento ma anche con dei valori morali importanti”.
Poco spazio ai giovani?
“I ragazzi giovani migliorano solo giocando. Nell’ultimo anno tanti giovani si stanno ritagliando uno spazio importante anche in Serie A, è importante per noi e per i ragazzi”.
Messaggino a Spalletti per l’Europeo di categoria?
“Col mister e con tutte le Under c’è grande sintonia. Oltre a vincere il nostro obiettivo è quello di dare giocatori alla Nazionale maggiore, come successo con Calafiori e Pisilli. Quando arriveremo a giugno, poi vedremo”.
Casadei come lo sta vedendo?
“L’anno scorso Cesare ha fatto una buona prima parte col Leicester, poi è andato al Chelsea e ha giocato poco. Quest’anno l’hanno tenuto lì, gli ho consigliato di guardare fino a gennaio come va, sennò è giusto guardarsi intorno per un’altra soluzione”
Pafundi tornerà in Under 21?
“Fa parte di questo gruppo. Si è fatta la scelta di farlo giocare in Under 19 e ha fatto molto bene. L’intenzione era quella di portarlo su con noi, purtroppo ha avuto degli intoppi fisici. Abbiamo deciso di mandarlo in Under 20 per fargli mettere qualche minuto nelle gambe. Fa parte comunque del gruppo Under 21”.
Camarda lo sta monitorando?
“Diamogli un po’ di tempo, è un giocatore di grande prospettiva, facciamolo crescere”.
Calafiori e Casadei, due giocatori che hanno sfruttato al meglio l’esperienza all’estero. Consiglierebbe ai giovani che non giocano di lasciare l’Italia?
“L’importante è che i ragazzi giochino. Se trovano una squadra in Italia, meglio. Ma anche l’esperienza all’estero è formativa. Ad esempio Zanotti, dopo aver giocato in Svizzera, l’ho trovato molto migliorato e cresciuto tantissimo”.
Per il sorteggio del 3 dicembre a Bratislava, chi fa più paura?
“Sono tutte squadre forti, mi ha colpito l’Olanda che ha chiuso a punteggio pieno il girone di qualificazione”.
Qual è l’obiettivo per l’Europeo?
“Quello di cercare di arrivare in fondo. Siamo l’Italia, bisogna cercare di arrivare in fondo e vincere”.