Milannews24
·30 luglio 2025
Jashari Milan, Biasin punzecchia il Brugge e non risparmia Scaroni: l’ha detto veramente!

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·30 luglio 2025
Il mercato del Milan si infiamma attorno al nome di Ardon Jashari, talentuoso centrocampista del Basilea che, secondo le indiscrezioni e le analisi dei principali esperti, è diventato l’obiettivo primario della dirigenza rossonera. Tuttavia, la trattativa con il Club Bruges, detentore del cartellino del giocatore, si sta rivelando più ardua del previsto, trasformandosi in un vero e proprio braccio di ferro.
A fare il punto della situazione è stato il noto giornalista Fabrizio Biasin, che a TMW ha espresso il suo parere sulla vicenda, evidenziando la rigida posizione del club belga. “Parliamo di Jashari, obiettivo prediletto in casa rossonera. Il diavolo crede di aver fatto tutto il possibile per avvicinare le richieste del Bruges e non ha mica tutti i torti, solo che quelli – i belgi – non ci sentono: vogliono 40 cucuzze e se gli dici anche solo 39 non ti rispondono, fanno i capricci, ti trattano come se fossero i padroni della galassia.” Le parole di Biasin dipingono un quadro di intransigenza assoluta da parte del Bruges, che sembra non voler scendere a compromessi sulla valutazione di Jashari, ritenuta da molti, compreso Biasin stesso, eccessiva. Il riferimento alle “40 cucuzze” (40 milioni di euro) sottolinea la distanza economica tra domanda e offerta, un gap che il Milan, con il suo nuovo Direttore Sportivo Igli Tare, sta cercando disperatamente di colmare.
La sensazione generale, come affermato dallo stesso Biasin, è che “alla fine un incastro si troverà”, ma la situazione attuale è definita “fuori di testa”. Il giornalista, infatti, pur riconoscendo le qualità indiscusse del giovane Jashari, ritiene che il Bruges lo stia “trattando come se fosse un Gronchi Rosa“, espressione che indica un oggetto di valore inestimabile e rarissimo. Questa percezione di un valore spropositato complica non poco il lavoro di Tare e del Milan, impegnati a costruire una rosa competitiva per il nuovo tecnico Massimiliano Allegri. L’arrivo di Jashari, infatti, sarebbe un tassello fondamentale per il centrocampo rossonero, fornendo qualità e dinamismo.
A rendere ancora più complicata la già delicata situazione, sono state le recenti dichiarazioni del presidente del Milan, Paolo Scaroni. Biasin, infatti, ha sottolineato come le frasi di Scaroni (“Per Jashari non vogliamo offrire troppo, lui vorrebbe venire a tutti i costi”) abbiano generato un effetto controproducente. “Ecco, in questo senso (e vista la sensibilità dei venditori), le frasi di patron Scaroni (“Per Jashari non vogliamo offrire troppo, lui vorrebbe venire a tutti i costi”) fanno più danni di una manciata di sabbia nel serbatoio della Panda”. L’analisi di Biasin è chiara: aver rivelato pubblicamente una strategia di contenimento dei costi e la volontà del giocatore di trasferirsi in rossonero ha offerto al Bruges un vantaggio negoziale inaspettato. Conoscendo la ferma intenzione del Milan di non spendere cifre folli e la determinazione di Jashari ad approdare a Milanello, il club belga si sente ulteriormente legittimato a mantenere alta la richiesta, sapendo di avere la piena collaborazione del giocatore e una certa urgenza da parte dei rossoneri.
Ora la palla passa a Igli Tare, il nuovo DS del Milan, e a Massimiliano Allegri, che attende rinforzi di qualità per la sua nuova avventura in rossonero. Sarà compito di Tare trovare la chiave giusta per sbloccare la trattativa e convincere il Club Bruges ad abbassare le pretese, cercando di non farsi sfuggire uno dei talenti più promettenti del panorama calcistico europeo. La speranza dei tifosi milanisti è che la ferrea volontà di Jashari di vestire la maglia rossonera possa alla fine prevalere sulla ostinazione del club belga, portando a un epilogo positivo una delle saghe di mercato più seguite di questa sessione estiva.