Josep Martinez Inter, lo strano paradosso dello spagnolo: convince ma non abbastanza. E per il futuro? | OneFootball

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Inter News 24

·23 dicembre 2025

Josep Martinez Inter, lo strano paradosso dello spagnolo: convince ma non abbastanza. E per il futuro?

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Josep Martinez Inter, lo strano paradosso dello spagnolo: convince ma non abbastanza. E per il futuro? La situazione

Quando viene chiamato in causa, risponde sempre “presente”. Eppure, il futuro di Josep Martinez all’Inter resta avvolto da un velo di incertezza che profuma di paradosso tecnico. Fin dal suo insediamento sulla panchina nerazzurra, l’allenatore Cristian Chivu ha chiarito la volontà di gestire le energie psicofisiche anche tra i pali, promuovendo un’alternanza necessaria per mantenere alta la concentrazione di tutto il reparto arretrato. L’estremo difensore spagnolo ha dimostrato grande affidabilità, ma il suo percorso stagionale è stato bruscamente segnato da un tragico evento extra-calcistico: il grave incidente stradale nei pressi del centro sportivo di Appiano Gentile, costato la vita a una persona, ha inevitabilmente scosso l’uomo prima ancora che l’atleta.

Il tecnico rumeno ha gestito la delicata situazione con estrema sensibilità umana, proteggendo il suo numero 12 e preferendo non impiegarlo fino al rientro in Supercoppa Italiana contro il Bologna. In quella circostanza, pur nell’amarezza della sconfitta finale, l’ex genoano ha brillato parando persino un calcio di rigore, confermando di essersi lasciato il momento peggiore alle spalle e di essere pronto per grandi palcoscenici.


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Il mercato non dorme: i nomi per la porta

Tuttavia, come sottolineato dall’analisi di Sport Mediaset, le ottime prestazioni potrebbero non bastare per garantirgli i gradi di titolare indiscusso nella prossima stagione. Con l’esperto portiere svizzero Yann Sommer destinato verosimilmente a salutare Milano in estate, la dirigenza della Beneamata è già al lavoro per individuare il nuovo, definitivo custode della porta. Mentre Martinez convince sul campo, il direttore sportivo Piero Ausilio sonda il mercato internazionale con ambizione.

Sul taccuino dei dirigenti di Viale della Liberazione ci sono nomi altisonanti. I “sogni”, complicati a causa dei costi elevati dei cartellini, portano in Premier League da Guglielmo Vicario, colonna portante del Tottenham, e nella Capitale da Mile Svilar, il talento serbo che ha blindato la porta della Roma. Parallelamente, si valutano profili economicamente più accessibili: piacciono molto Noah Atubolu, giovane baluardo del Friburgo già nel giro della nazionale tedesca con contratto in scadenza nel 2027, ed Elia Caprile. L’estremo difensore italiano sta disputando una stagione da protagonista assoluto in Serie A, candidandosi come uno dei prospetti più interessanti per raccogliere l’eredità interista.

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