Juric commenta così l’esonero di Tudor: «Era un uomo da Juve, sono cose che capitano nel nostro lavoro» | OneFootball

Juric commenta così l’esonero di Tudor: «Era un uomo da Juve, sono cose che capitano nel nostro lavoro» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Juventusnews24

Juventusnews24

·27 ottobre 2025

Juric commenta così l’esonero di Tudor: «Era un uomo da Juve, sono cose che capitano nel nostro lavoro»

Immagine dell'articolo:Juric commenta così l’esonero di Tudor: «Era un uomo da Juve, sono cose che capitano nel nostro lavoro»

Juric commenta così l’esonero di Tudor: tutte le dichiarazioni dell’allenatore dell’Atalanta dopo la scelta della Juve

Il terremoto che ha scosso la Juventus, culminato con l’esonero di Igor Tudor, sta facendo discutere tutto il mondo del calcio italiano. La crisi nera dei bianconeri, arrivata a otto partite consecutive senza vittorie (tre sconfitte di fila), ha portato la dirigenza a un cambio drastico, affidando la squadra al traghettatore Massimo Brambilla. Sulla vicenda è intervenuto anche l’allenatore dell’Atalanta, Ivan Juric, che conosce bene il tecnico croato e che ha voluto esprimergli la sua solidarietà.

L’allenatore ha commentato con rammarico la notizia dell’esonero del suo connazionale, utilizzando parole che suonano come una difesa del suo operato e, forse, come una velata critica a un sistema che non ha più pazienza.


OneFootball Video


LE PAROLE DI JURIC«Mi dispiace, era un uomo da Juve. Purtroppo queste cose capitano nel nostro lavoro».

Juric difende Tudor: “Era un uomo da Juve”

L’analisi di Ivan Juric è tanto breve quanto significativa. Definire Tudor “un uomo da Juve” è un attestato di stima importante. Significa riconoscergli quel carattere, quella “grinta” e quella mentalità vincente che storicamente sono richieste per sedere sulla panchina bianconera. È un modo per dire che, al di là dei risultati negativi, l’allenatore croato aveva l’atteggiamento giusto per l’ambiente.

La seconda parte della sua dichiarazione, “purtroppo queste cose capitano nel nostro lavoro”, è la pragmatica accettazione del destino degli allenatori. Juric sa bene che i risultati sono tutto, e la striscia negativa della Juve (otto gare senza vittorie, 497 minuti senza gol) era diventata insostenibile.

Mentre il connazionale Jarni aveva difeso Tudor addossando le colpe a un “mercato sbagliato”, Juric si concentra sull’aspetto umano e professionale, mostrando solidarietà a un collega che, a suo dire, aveva le caratteristiche giuste per il club che lo ha appena licenziato. Un dispiacere che, però, non ferma il calcio: la Juve ha già voltato pagina ed è in piena trattativa con Luciano Spalletti per aprire un nuovo capitolo.

Visualizza l' imprint del creator