Juve Atalanta, piove sul bagnato per Juric! È emergenza totale: c’è lesione per un titolarissimo e un altro giocatore è in dubbio per il big match. I dettagli | OneFootball

Juve Atalanta, l’esito degli esami non sorride a Juric: lesione di primo grado per quel titolare. Tutti i dettagli

Piove sul bagnato in casa Atalanta. In vista della difficile e prestigiosa trasferta di sabato contro la Juventus, il tecnico Ivan Juric deve fare i conti con un’emergenza infortuni che si aggrava di ora in ora. Come riportato da Gianluca Di Marzio, sono arrivati gli esiti degli esami strumentali per Hien e Nicola Zalewski, entrambi usciti malconci dalla sfida contro il Torino, e le notizie non sono affatto positive.

La situazione peggiore è quella che riguarda l’esterno polacco. Per Nicola Zalewski, ex Roma classe 2002, gli accertamenti hanno evidenziato una lesione muscolo-fasciale di primo grado del bicipite femorale destro.

Un infortunio che, seppur non gravissimo, richiede diverse settimane di stop. La sua assenza per la partita dello Stadium è dunque certa, una tegola pesante per Juric che perde una delle sue pedine più veloci e imprevedibili sulla fascia.

Juve Atalanta: la situazione dall’infermeria nerazzurra si aggrava

Appare molto complicato anche il recupero del difensore svedese Isak Hien. Per il centrale, classe 1999, gli esami hanno riscontrato un risentimento fasciale al muscolo adduttore lungo sinistro.

A differenza di Zalewski, per lui non c’è una diagnosi che stabilisce tempi di recupero certi. Le sue condizioni verranno monitorate giorno per giorno dallo staff medico, che solo a ridosso della partita deciderà se sarà possibile rischiarlo. La sua presenza, al momento, è in fortissimo dubbio.

Questi due nuovi stop si aggiungono a una lista già lunghissima di giocatori in condizioni precarie. Juric deve già fare a meno di giocatori del calibro di Scamacca e Scalvini, mentre restano da valutare le condizioni di De Ketelaere, Ederson e Kolasinac. L’Atalanta si avvicina dunque alla sfida contro la Vecchia Signora in piena emergenza, con un allenatore costretto a reinventare la formazione.