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·7 dicembre 2024
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Cristian Bucchi ha parlato in esclusiva a JuventusNews24 del momento della Juve.
Facciamo il punto su Dusan Vlahovic, da ex attaccante le chiedo: è un bomber capace di trascinare la Juve o i bianconeri dovrebbero pensare a un sostituto a fine stagione?«Vlahovic io credo sia un grandissimo attaccante, per me è veramente forte ed è un giocatore cattivo e bravo in zona goal. Probabilmente nella richiesta di gioco di Thiago Motta, le caratteristiche del centravanti sono diverse: se pensiamo al Bologna pensiamo alla sua massima espressione con Zirkzee che era un regista offensivo, un giocatore che svariava, si abbassava veniva a fare superiorità numerica era praticamente un regista offensivo a 360 gradi. Anzi, se possiamo muovergli una critica, era quello magari di essere poco magari in area di rigore stabilmente invece Vlahovic è esattamente il contrario. Lui è un giocatore da verticalità, da area di rigore, meno propenso a rilegare il gioco e comunque sia non è un giocatore stilisticamente e tecnicamente pulitissimo. Le difficoltà di Vlahovic sono proprio queste, ma ritengo comunque sia un attaccante fortissimo e importantissimo».
Capitolo calciomercato, i bianconeri dovranno intervenire per forza a gennaio: ha un nome che le piace particolarmente? Perdere Bremer ha pesato tanto per l’economia della squadra?«Credo che un intervento sul mercato della Juve dipenderà da quello che Thiago Motta vorrà fare con Danilo, perché se Danilo sarà un giocatore importante nello scacchiere di Motta, credo che la Juve potrebbe magari fare un’operazione solo in prestito e giusto numerica a gennaio e quindi puntare sui giocatori che sono già in rosa e magari dare un po’ più di spazio a Danilo. Altrimenti, credo che Danilo possa andare via a gennaio e si punterà a prendere un giocatore. Non ho un nome in particolare, questo ovviamente dipenderà dalle caratteristiche che richiederà l’allenatore, se magari vorrà un giocatore un po’ più maturo o più giovane, magari da far crescere. L’assenza di Bremer in ogni caso è un’assenza molto molto importante perché lo ritengo uno dei difensori più forti d’Italia».