Juve e quella strana statistica che accomuna i bianconeri a Barcellona, Borussia Dortmund e Atletico Madrid. Nessuna come loro quest’anno | OneFootball

Juve e quella strana statistica in Champions, i numeri non mentono: bianconeri come Barcellona e Dortmund, spettacolo e gol a grappoli

Chi si aspettava una Juventus speculativa o “corta di muso” in Europa è stato smentito dai fatti e soprattutto dai numeri. Il cammino continentale della squadra di Luciano Spalletti in questa UEFA Champions League si sta trasformando in un vero e proprio ottovolante di emozioni, dove la noia è bandita e l’equilibrio regna sovrano, ma su cifre altissime. C’è una statistica particolare che fotografa alla perfezione l’atteggiamento spregiudicato della Vecchia Signora: i bianconeri sono una macchina da gol, sia nel bene che nel male.

QUI: CHAMPIONS LEAGUE 2025/26 SU TV8 IN CHIARO: LE PARTITE

La Juve è infatti una delle sole quattro squadre nell’intera competizione ad aver sia segnato che subito almeno dieci gol. Il tabellino è perfettamente simmetrico: 10 reti all’attivo e 10 al passivo. Un dato che inserisce i torinesi in un club ristretto e decisamente “rock and roll”, insieme a formazioni votate all’attacco come il Borussia Dortmund, il Barcellona e l’Atlético Madrid. Se in campionato la difesa cerca di registrarsi, in Coppa le partite dei bianconeri diventano show a viso aperto, dove si rischia tanto per creare tanto.

Ma c’è un altro dettaglio che rende le notti europee dello Stadium sconsigliate ai deboli di cuore: la propensione al dramma sportivo nei minuti finali. Le partite della Juventus nel torneo in corso sono diventate sinonimo di “Zona Cesarini”. Complessivamente, nei match dei bianconeri si sono visti ben quattro gol realizzati dal 90° in avanti. Il bilancio sorride a Spalletti, con tre reti a favore (segno di un carattere indomito che ci crede fino alla fine) e una contro. In tutta la Champions, c’è solo una squadra che regala finali più folli: il solito Borussia Dortmund, le cui gare hanno visto la rete gonfiarsi sei volte nel recupero. Contro il Pafos, dunque, è lecito attendersi di tutto: le sorprese, con questa Juve, sono garantite fino al fischio finale.