💥 Juve-Inter tra veleni e polemiche: rigore Ronaldo, rissa Lukaku e…Pjanic 😳 | OneFootball

💥 Juve-Inter tra veleni e polemiche: rigore Ronaldo, rissa Lukaku e…Pjanic 😳 | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: PianetaChampions

PianetaChampions

·13 settembre 2025

💥 Juve-Inter tra veleni e polemiche: rigore Ronaldo, rissa Lukaku e…Pjanic 😳

Immagine dell'articolo:💥 Juve-Inter tra veleni e polemiche: rigore Ronaldo, rissa Lukaku e…Pjanic 😳

È il giorno del Derby d’Italia. Alle 18 l’Allianz Stadium sarò teatro di Juventus-Inter, terza giornata d’andata della Serie A 2025/26. Prosegue la marcia di avvicinamento alla partita, in cui riaffiorano i ricordi di tensioni passate e vecchie scorie. Gli attriti risalgono al secolo scorso e si sono prolungati fino ai giorni nostri, tanto che oggi la rivalità tra tifosi bianconeri e nerazzurri è considerata tra le più accese della Serie A. Ripercorriamo i momenti più incandescenti, dagli anni ’60 al recente passato.


1 maggio 1983: i mattoni contro il pullman dell’Inter

Juventus e Inter si affrontano al “Comunale” di Torino. I bianconeri si giocano il titolo con la Roma, mentre l’Inter ha ormai pochissime speranze di agganciare la vetta della classifica. Prima della partita si verifica un contatto tra ultras che degenera con un lancio di mattoni verso il pullman dell’Inter. Resta ferito Gianpiero Marini, ricoverato in ospedale per le conseguenze dell’aggressione. La gara finisce 3-3, ma il Giudice Sportivo ribalterà l’esito del match assegnando la vittoria a tavolino all’Inter. Seguiranno proteste da parte dei giocatori della Juventus.


OneFootball Video


26 aprile 1998: il contatto Iuliano-Ronaldo

A quattro giornate dalla fine del campionato, l’Inter è seconda a -1 dalla Juventus. Al “Delle Alpi” va in scena uno degli episodi più discussi del calcio italiano, il contatto tra Ronaldo e Iuliano. L’arbitro non fischia il calcio di rigore e sul capovolgimento di fronte viene assegnato penalty alla Juve per fallo di West su Del Piero. A quel punto scoppia il far west: Simoni viene espulso per proteste, così come Zé Elias. Del Piero sbaglierà il rigore, ma la Juventus vincerà ugualmente la partita e il campionato. Le polemiche continueranno negli anni e l’episodio è ricordato ancora oggi come uno dei più emblematici della storia dei Derby d’Italia.


20 aprile 2005: la testata di Ibra a Mihajlovic

Si gioca ancora al “Delle Alpi” e l’episodio che fa discutere è la testata di Zlatan Ibrahimovic a Sinisa Mihajlovic. In più circostanze i due si stuzzicano, passando poi alle vere e proprie provocazioni. In un frangente i due finiscono a terra, così Ibra mette una gamba davanti a Mihajlovic. Il serbo non ci sta e va faccia a faccia con l’attaccante della Juve, che risponde colpendolo con una testata. Ibra sarà squalificato per tre giornate.


29 aprile 2018: il rosso a Vecino e il mancato giallo a Pjanic

A “San Siro” si gioca la partita più intensa dell’intero campionato. L’Inter di Spalletti si gioca un posto in Champions, mentre la Juventus è reduce dalla sconfitta casalinga contro il Napoli di Sarri. La vittoria dei partenopei a Torino ha ridotto la distanza dalla Juventus in classifica: il -1 del Napoli infiamma la corsa scudetto a una manciata di partite dalla fine. Il 29 aprile Inter e Juventus giocano una partita incredibile.

Passa la Juve con Douglas Costa nel primo tempo, poi un contatto Vecino-Mandzukic viene punito con l’espulsione dopo revisione al VAR (secondo i nerazzurri punizione eccessiva). Sul finire del primo tempo viene anche annullato il 2-0 di Matuidi, poi l’Inter nella ripresa riesce a rimontare. Icardi e un autogol di Barzagli portano l’Inter in vantaggio, ma i nerazzurri protestano per la mancata espulsione di Miralem Pjanic. Già ammonito, il centrocampista bosniaco interviene in modo scomposto su Rafinha. Il giallo è netto, ma Orsato grazia – inspiegabilmente – il giocatore della Juventus. La Juve resta quindi con un uomo in più, ma la gara resta sul 2-1 fino agli ultimi minuti. Nel giro di pochi secondi, Cuadrado e Higuain realizzano il contro-sorpasso della Juventus, che porterà a casa partita e campionato. Il Napoli, infatti, il giorno dopo cade a Firenze sotto i colpi di Simeone: la Juve vince il settimo scudetto consecutivo.


15 maggio 2021: la simulazione di Cuadrado e l’ammissione di Calvarese

L’Inter affronta la Juventus con la certezza di essere Campione d’Italia, mentre i bianconeri rischiano il posto in Champions League. Sul 2-2, all’88’, Cuadrado entra in area e allunga la gamba verso Perisic, cercando di proposito il contatto. Calvarese viene tratto in inganno e assegna il penalty, il VAR non lo richiama e il colombiano trasforma dal dischetto. Lo stesso arbitro riconoscerà poi il suo errore, affermando che non si trattava di un rigore bensì di simulazione del giocatore della Juventus.


19 marzo 2023: l’esultanza di Lukaku, i cori razzisti, la rissa Cuadrado-Handanovic

Chiudiamo con un’altra partita dai toni incandescenti. Semifinale d’andata di Coppa Italia, che procede senza scintille fino all’80’. Poi la Juve passa in vantaggio con Cuadrado e Lukaku viene graziato dall’arbitro per un fallaccio su Gatti, probabilmente “meritevole” di espulsione diretta. Nel finale di match scoppia il caos: Lukaku pareggia su rigore, poi esulta sotto la curva della Juventus (esultanza “classica” del belga) ricevendo cori di stampo razziale. Si scatena il finimondo, che prosegue anche dopo il triplice fischio. Cuadrado e Handanovic danno praticamente vita a un incontro di pugilato, venendo separati solo dai rispettivi compagni di squadra. Sarà poi l’Inter a vincere la semifinale di ritorno e la successiva finale contro la Fiorentina.


Altre scintille

Il 9-1 del 1961: match-scudetto in casa della Juventus, ma viene assegnata la vittoria a tavolino all’Inter per problemi con la pubblica sicurezza. Il verdetto qualche settimana dopo è ribaltato: la gara si dovrà ripetere. L’Inter perde poi terreno nelle successive gare, la Juventus si laurea campione. Nel giorno del recupero di Juventus-Inter, per protesta i nerazzurri schierano la formazione Primavera. Finisce 9-1 per la Juventus.

Il pugno di Montero: è il 3 dicembre 2000 e San Siro è teatro di Inter-Juve. Paolo Montero rifila un pugno di nascosto a Di Biagio, “colpevole” di averlo colpito alla bocca in una circostanza precedente. L’arbitro non se ne accorge, la prova tv sì: Montero è squalificato per tre turni.

Il contatto Toldo-Buffon: 19 ottobre 2002, Inter-Juventus. I bianconeri sono in vantaggio grazie a un gol di Alex Del Piero, quindi al 95′ tutta l’Inter sale in area in occasione di un calcio d’angolo a favore. Compreso il portiere, Francesco Toldo. Nella mischia segna Vieri, ma nella dimanica del gol Toldo commette un intervento irregolare su Buffon. Collina non se ne accorge e convalida la rete.

Il non-fuorigioco di Trezeguet: finale di Supercoppa Italiana 2005. Sul punteggio di 0-0, Trezeguet porta in vantaggio la Juventus ma l’arbitro annulla per offside. Ai supplementari vincerà l’Inter, ma nelle ore successive sarà evidenziato il netto errore della squadra arbitrale sul gol dell’attaccante francese, in posizione regolare al momento dello scatto.

Mourinho e la pallamano: il 28 gennaio 2010 si gioca il quarto di finale secco tra Juventus e Inter. Passerà il turno la squadra di Mourinho, che però protesterà con insistenza per un rigore non assegnato all’Inter nonostante il fallo di mano di Felipe Melo. Lo Special One dirà: Una vergogna, è il calcio che chiede quel rigore, non l’Inter. Il guardalinee era lì a pochi metri, incredibile. Basta, basta, basta, al 45′ si è giocato a pallamano“.

Lo scontro Conte-Agnelli: il 9 febbraio 2021 si gioca la semifinale di Coppa Italia tra Juventus e Inter. Conte ha da ridire su alcune scelte dell’arbitro Mariani, invitandolo ad avere più coraggio. A quel punto il presidente della Juve si avvicina dalla tribuna e Conte gli mostrerà il dito medio senza mezzi termini. Agnelli ribatterà in modo particolarmente “colorato”.

Visualizza l' imprint del creator