Juventusnews24
·26 novembre 2025
Juve, ricordi Araujo? Giuntoli lo voleva a tutti i costi. Ora in Spagna è ‘Capitan Disastro’. Prestazione horror con il Chelsea

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La sfida di campionato del Barcellona contro il Chelsea si è trasformata in una debacle e ha messo in luce tutti i difetti dei catalani. Sul banco degli imputati è salito prepotentemente Ronald Araujo, la cui prestazione disastrosa è culminata in una espulsione decisiva che ha compromesso l’intera gara.
Il tecnico Hansi Flick aveva scelto di schierare l’uruguaiano come capitano e centrale per la terza volta in sole cinque partite, un esperimento che, contro il Chelsea, si è rivelato un boomerang. Dopo l’autogol di Jules Koundé che ha sbloccato il punteggio per i Blues, la situazione per Araujo è precipitata.
Poco prima dell’intervallo, il difensore ha commesso un fallo gravissimo su Marc Cucurella, ricevendo il secondo gialloe la conseguente espulsione. Una dinamica che ha richiamato alla memoria dei tifosi catalani il suo errore contro Barcola nei quarti di Champions League 2024 e la prestazione negativa contro l’Inter della scorsa stagione.
I media spagnoli non hanno risparmiato critiche: Cadena COPE ha parlato di intervento sconsiderato, mentre altri media lo hanno definito “molto goffo” e colpevole di aver compromesso la partita di tutta la squadra. La ripresa ha visto il Chelsea dilagare con i gol di Estevão e Delap, portando il risultato finale sul 3-0. Il Barcellona scivola al 15° posto in classifica.
Hansi Flick ha commentato l’episodio con frustrazione: «Non so cosa sia successo con il primo cartellino giallo. Devo parlargli e guardare i video; sul secondo non avrebbe dovuto intervenire in quel modo. Ma queste cose succedono nel calcio».
Quella che per il Barcellona si sta rivelando una gestione problematica, per la Juventus rappresenta un retroscena di mercato. Ronald Araujo era infatti un grande obiettivo per la difesa di Cristiano Giuntoli quando il dirigente ricopriva il ruolo di direttore sportivo a Torino. Le prestazioni altalenanti e i problemi disciplinari dell’uruguaiano, però, dimostrano che la Vecchia Signora potrebbe aver evitato un investimento non privo di rischi.









































