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Alessandro De Felice ·29 dicembre 2025
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Alessandro De Felice ·29 dicembre 2025
Tre vittorie consecutive in campionato, un’aria ma soprattutto un classifica nuova. La Juventus ha chiuso il 2025 con il blitz di Pisa riportandosi prepotentemente a ridosso del gruppo di testa.Â
Il cambio in panchina con l’arrivo di Spalletti al posto di Tudor ha segnato uno spartiacque, non dal punto di vista della spettacolarità e del gioco offensivo ma della concretezza.

I bianconeri non incantano e dominano, ma vincono. E la classifica si è accorciata. Inevitabilmente la domanda torna: Juventus da Scudetto, si è no?
L’arrivo di Spalletti ha ridato un’identità alla Juventus, trasformando quella squadra smarrita e fragile alle prime difficoltà in quella compatta, ordinata e pronta a soffrire di oggi.

I bianconeri restano sempre in partita, non un dettaglio di poco conto per una squadra che vuole tornare in alto.
Otto vittorie in due mesi, una sola sconfitta contro il Napoli e una media punti sopra i 2 a partita. I numeri confermano la crescita della Juventus.

Con le vittorie contro Bologna, Roma e Pisa, i bianconeri hanno accorciato sulle prime in classifica, riaffacciandosi in qualitĂ di outsider nella corsa Scudetto.
E se nel calcio la continuità è il fattore determinante, la Juve targata Spalletti ce l’ha.
Quando la pressione aumenta, la Juventus risponde presente. Una questione di storia e cultura, quasi genetica.

L’Allianz Stadium è tornato ad essere un’arma e in un campionato senza squadre in fuga può essere un altro fattore in favore dei bianconeri.
A frenare l’entusiasmo della Juventus è un’analisi sulle rose delle rivali dirette. Ai bianconeri mancano alternative affidabili sugli esterni e in difesa e un regista.

In alcuni doppioni non ci sono veri e propri doppioni e il calendario tra Serie A e Champions presenterĂ il conto. In questo senso, il mercato di gennaio potrĂ dire la veritĂ e aiutare Spalletti.
La Juventus è tornata a vincere, ma molto spesso non chiude le partite. Crea poco, segna il minimo indispensabile e sfrutta gli episodi.

Un fattore che può bastare contro le squadre di medio-bassa classifica, a rischia di non essere sufficiente contro le big.
Non a caso si parla di Tonali e Frattesi sul mercato: serve alzare il numero di gol per trasformare lo Scudetto da sogno a obiettivo.
Guardando i valori assoluti delle rose, Inter e Napoli sembrano ancora lontane per qualitĂ , esperienza e profonditĂ .

La Juventus può inserirsi e approfittare dei passi falsi degli altri, ma per vincere serve una soliditĂ che al momento la Juventus non ha ancora dimostrato.Â
La priorità di Spalletti è un regista. Il tecnico di Certaldo ha chiesto un profilo in grado di dare le geometrie e prendere in mano le redini del centrocampo.
Il nome nel mirino è Hojbjerg del Marsiglia, con Toth del Ferencvaros come alternativa.Â
Occhi anche sulla fascia destra, con Norton-Cuffy del Genoa nei radar bianconeri, mentre in mezzo il campo il sogno è Tonali mentre l'alternativa è Frattesi.
In difesa spazio alle opportunitĂ del mercato, con i bianconeri in agguato e pronti a regalare un rinforzo a Spalletti.
La Juventus è tornata credibile con Luciano Spalletti. Non parte in pole nella corsa Scudetto, ma vuole e deve provarci.

Il tecnico di Certaldo frena a parole e accelera coi fatti. Se il mercato di gennaio aiuterĂ , allora la Vecchia Signora potrĂ dire la sua: in quel caso lo Scudetto potrĂ trasformarsi da sogno in obiettivo.
📸 Gabriele Maltinti - 2025 Getty Images









































