Juventusnews24
·4 novembre 2025
Juve Sporting, Rugani o Gatti? Spalletti affronta così l’emergenza in difesa: decisione presa, ecco chi guiderà il reparto nella notte di Champions League

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L’emergenza difensiva in casa Juve costringe Luciano Spalletti a decisioni forti in vista del match di Champions League contro lo Sporting Lisbona. Con Bremer, Juan Cabal e Kelly tutti ai box, il tecnico deve reinventare il reparto davanti a Michele Di Gregorio, e la scelta più significativa arriva al centro della difesa.
Contrariamente alle previsioni che davano Federico Gatti come erede naturale della posizione di Bremer, Spalletti ha deciso di cambiare le carte in tavola. Sarà Daniele Rugani a guidare il pacchetto arretrato, con Gatti destinato a partire dalla panchina.
Si tratta di una scelta tecnica precisa, non di una semplice rotazione. Spalletti, dovendo già fare a meno dei suoi titolari, ha evidentemente preferito l’affidabilità e la maggiore qualità nell’impostazione di Rugani rispetto alla fisicità e all’irruenza di Gatti. In una difesa che deve essere completamente ridisegnata, il tecnico cerca un perno in grado di avviare l’azione con pulizia.
Rugani diventa così il leader di una linea a tre totalmente inedita, un segnale forte da parte dell’allenatore che valuta le caratteristiche tecniche prima della gerarchia teorica.
La scelta di Rugani al centro sarà supportata da due braccetti che confermano l’emergenza, ma anche la linea tattica di Spalletti. Sul centro-destra agirà Pierre Kalulu, unica vera alternativa di ruolo per sopperire alle assenze.
Sul centro-sinistra, invece, arriva la conferma a sorpresa di Teun Koopmeiners. L’esperimento visto a Cremona viene dunque riproposto. Questa mossa, dettata dalla necessità ma anche dalla volontà del tecnico, si sposa perfettamente con la preferenza accordata a Rugani.
Spalletti sta chiaramente disegnando una difesa che, seppur rimaneggiata, deve avere come priorità la qualità d’impostazione. La presenza contemporanea dell’olandese e di Rugani (a discapito di Gatti) è la prova che il tecnico della Vecchia Signora vuole costruire il gioco dal basso, trasformando l’emergenza in un’opportunità per un palleggio più fluido fin dalla retroguardia.









































