🐝 Juve Stabia, Candellone: “Abate è bravissimo sul campo e ha idee. Sul mio infortunio…” | OneFootball

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·11 ottobre 2025

🐝 Juve Stabia, Candellone: “Abate è bravissimo sul campo e ha idee. Sul mio infortunio…”

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L’attaccante della Juve Stabia, Leonardo Candellone, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di TMW per fare un bilancio di questo inizio di stagione. Ecco le sue parole:


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Cambio di guida tecnica e addio di molti titolari eppure, Carrara a parte, siete partiti benissimo…“E’ vero, siamo partiti bene e c’è comunque uno zoccolo duro che consente di creare un gruppo vincente che segue il mister. Non c’è mai stata preoccupazione, sappiamo che siamo una buona squadra e quest’avvio di stagione lo conferma. Naturalmente restiamo con i piedi per terra perchè la B è lunghissima e dobbiamo anzitutto salvarci. Poi si vedrà…”

Cosa è cambiato da Pagliuca ad Abate?“Stiamo parlando di due allenatori molto forti. Pagliuca ha maggior esperienza, ma anche Abate ha voglia di ritagliarsi uno spazio importante. E’ bravissimo sul campo, ha idee, ci ha consentito di fare sei risultati utili di fila e in B non accade se in settimana non lavori in un certo modo. Bravi noi a interpretare bene sul terreno di gioco ciò che ci chiede e bravo lui a trasmetterci veramente tanto”.

L’anno scorso avete rappresentato la sorpresa della B, notate un atteggiamento diverso degli avversari quando vi affrontano?“Effettivamente l’anno scorso forse ci vedevano come la classica squadra che doveva salvarsi all’ultima giornata e, contro di noi, giocavano con maggiore tranquillità. Oggi percepiamo maggior rispetto, sanno che la Juve Stabia può dare fastidio a chiunque”.

Come si fa a mentalizzarsi sull’obiettivo salvezza dopo aver sognato la A?“Siamo ripartiti da zero. C’è la consapevolezza che l’anno scorso abbiamo fatto ottime cose, ma questo è un campionato completamente diverso e bisogna pensare anzitutto a mantenere la categoria. Poi tutto quello che verrà in più sarà di guadagnato. La B è un torneo difficilissimo, se abbassi la guardia puoi perdere contro chiunque”.

Lei è a Castellammare da anni, quali sono i ricordi più belli che la legano a questa piazza?“Devo dire che è un periodo di soddisfazioni enormi dal punto di vista calcistico. Partirei dalla promozione in serie B, inaspettata. Soprattutto all’inizio nessuno immaginava potessimo arrivare così in alto. Anche giocarci i playoff per la A è stato emozionante, al pari del gol segnato in casa della Salernitana in un derby molto sentito dalla nostra tifoseria”

C’è ancora rammarico per la gara di Cremona?“Nel calcio contano molto gli episodi, ma se alla fine sono andati in serie A evidentemente lo hanno meritato. Questo però amplifica i nostri meriti: molto bene noi nella prima partita, braviloro al ritorno”.

I tifosi non fanno mai mancare il loro apporto, ma allo stadio non c’è ancora il pubblico delle grandi occasioni…“La curva ci dà sempre una mano e fa piacere avere al nostro fianco anche in trasferta un nutrito gruppo di persone. Per un giocatore è sempre il massimo giocare in uno stadio pieno, ti senti gratificato per tutto il lavoro che fai durante la settimana. Alla fine l’unica ricetta è il risultato: se continueremo a vincere creeremo maggiore entusiasmo e il pubblico ci seguirà. Noi avvertiamo l’affetto della gente, chi viene al Menti partecipa alla grande e questo ci spinge a dare qualcosa in più. Uscire dal campo stremati e con la maglia sudata è l’unico modo per ripagarli del loro affetto”

Ora derby con l’Avellino, sognate il bis come accaduto l’anno scorso contro la Salernitana?“Sappiamo che è una partita speciale e sentita, li affrontammo già due anni fa in serie C l’atmosfera era bellissima. Entrambe le squadre ci tengono a portare a casa la vittoria e noi ci stiamo preparando nel migliore dei modi. Sappiamo cosa vogliono i nostri sostenitori, ma soprattutto sappiamo cosa vogliamo noi. E’ un derby, c’è grande fascino ed è un peccato giocarlo senza le due tifoserie sugli spalti. Ne avrebbe guadagnato lo spettacolo, in contesti del genere anche i calciatori tendono a dare di più. Chiedo alla curva di spingerci fino al novantesimo, a prescindere da ciò che accadrà; siano consapevoli che noi combatteremo sempre per loro e per la maglia che indossiamo”.

A Carrara tante assenze, lei come sta?“Abbastanza bene, credo di aver messo alle spalle il problema che non mi ha permesso di esserci a Carrara. Vediamo come andranno le cose nei prossimi giorni”

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