Juve Udinese 2-0: finalmente siamo una squadra normale – La Juve a freddo | VIDEO di Paolo Rossi | OneFootball

Juve Udinese 2-0: l’analisi VIDEO di Paolo Rossi dopo il successo dei bianconeri negli ottavi di Coppa Italia. Ecco il suo commento

Missione compiuta, tra luci abbaglianti e un’ombra pesantissima. La Juve supera l’ostacolo degli ottavi di finale di Coppa Italia battendo l’Udinese per 2-0 all’Allianz Stadium e regalandosi il passaggio del turno (dove affronterà l’Atalanta). La squadra di Luciano Spalletti conferma la sua solidità difensiva e trova le risposte che cercava dalle “seconde linee”, ma la serata è macchiata dal grave infortunio occorso a Federico Gatti.

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La partita: David propizia, Locatelli la chiude

In un attacco orfano del suo leader Dusan Vlahovic, i riflettori erano puntati su Jonathan David. L’attaccante canadese, schierato titolare al centro del tridente, è stato il protagonista dell’episodio che ha sbloccato il match al 23′: una sua incursione, rifinita da Weston McKennie, ha provocato la sfortunata autorete di Palma, che ha beffato il proprio portiere.

La Juventus ha controllato la gara, rischiando poco e trovando il raddoppio nella ripresa. Al 68′, è stato Manuel Locatelli a prendersi la responsabilità dal dischetto. Il centrocampista ha trasformato con freddezza il rigore concesso (tramite VAR) per un fallo su Cabal, chiudendo virtualmente la contesa.

La nota dolente: il ko di Gatti

Tuttavia, la festa è stata rovinata al minuto 54. Federico Gatti si è accasciato al suolo per un problema al ginocchio destro. La diagnosi successiva (lesione al menisco e operazione) ha gettato un velo di tristezza sulla vittoria: Spalletti perde un altro pilastro della retroguardia in vista del big match contro il Napoli.

L’esperimento tattico: Koopmeiners torna in mezzo

La nota lieta della serata riguarda la tattica. Per la prima volta dopo diverse settimane, Teun Koopmeiners è stato schierato nel suo ruolo naturale in mediana e non in difesa. L’ex Atalanta ha risposto con una prova di sostanza e qualità, dimostrando quanto la sua visione di gioco sia fondamentale per la manovra bianconera. La Juve va ai quarti, ma ora dovrà contarsi: domenica al “Maradona” servirà un’impresa in emergenza.