Juventus, cambiano gli allenatori ma lui gioca comunque: 1350 minuti per prendersi i bianconeri. Finora sempre in campo: di chi si tratta | OneFootball

Juventus, il giocatore è sempre stato utilizzato sia da Tudor che da Spalletti. Anche sotto la gestione Motta è stato quasi sempre coinvolto: di chi si tratta

La Juventus ha il suo stakanovista in campo. Pierre Kalulu è l’unico calciatore della rosa bianconera che non ha ancora saltato un minuto da inizio agosto 2025 tra tutte le competizioni. Il difensore francese ha messo a referto 1350 minuti su 1350 in 15 gare totali, un dato che testimonia non solo la sua straordinaria integrità fisica, ma anche la fiducia incondizionata che Luciano Spalletti ripone in lui.

L’elevato utilizzo di Kalulu è cruciale per la difesa della Vecchia Signora. La sua versatilità e la sua solidità sono state fondamentali per coprire le assenze di Gleison Bremer e Juan Cabal. Il difensore francese è diventato un punto di riferimento nell’assetto tattico, che Spalletti sta cercando di trasformare in un 4-3-3. La sua continuità ha permesso al tecnico di sperimentare, mantenendo la linea difensiva stabile.

I dati di Dusan Vlahovic offrono invece un contrasto significativo nella gestione dei carichi di lavoro. L’attaccante serbo, nonostante sia il punto fermo dell’attacco, ha giocato tutte le 15 gare dei bianconeri nello stesso periodo, ma la sua gestione è stata molto più cauta: Vlahovic ha iniziato da titolare solo in otto occasioni, per un totale di 755 minuti giocati. La differenza tra i due è netta: Kalulu ha giocato quasi il doppio dei minuti del bomber.

Juventus, l’importanza di Kalulu per la stabilità del reparto arretrato

L’utilizzo al 100% di Pierre Kalulu evidenzia l’assoluta necessità di affidabilità in difesa. Il difensore è un asset prezioso, specialmente in un periodo in cui le voci di calciomercato si concentrano su nuovi innesti nel reparto arretrato. La sua continuità smentisce le voci di una crisi totale nella difesa bianconera, che ha retto anche grazie alla sua presenza costante.

Il dato su Vlahovic è un monito per la dirigenza. Nonostante il serbo sia tornato ad allenarsi a parte dopo il sovraccarico agli adduttori, la sua gestione cautelativa è una prassi che indica la volontà di proteggere un patrimonio in vista del rinnovo. La Juventus ha un pilastro difensivo insostituibile, e un attaccante che viene gestito con il contagocce.

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